Spalle al muro. Il Napoli di Maurizio Sarri, fortemente consapevole delle conseguenze che sarebbero scaturite dall'eliminazione voluta in Europa League, è tornato ieri al lavoro al centro sportivo di Castelvolturno. Tempo di colloquio, tempo di guardarsi nuovamente in faccia e scrutare l'orizzonte, tirare un primo bilancio stagionale e guardare a ciò che è rimasto da conquistare: l'obiettivo, oramai dichiarato da tempo, è quello dello Scudetto, per il quale gli azzurri hanno stretto ad inizio anno il cosiddetto patto di ferro, che fin qui ha coeso e unito gli intenti del gruppo coalizzandosi ideologicamente verso il traguardo stabilito.
Volente o nolente la scelta societaria e dello staff tecnico è stata quella di abbandonare prematuramente le coppe, nazionali ed europee, in virtù di quel traguardo da raggiungere. Il tutto senza guardare in faccia ad alcun avversario, Benevento, Roma, Spal o Inter che siano. Gli azzurri e Maurizio Sarri sono andati avanti per la loro strada, fatta fin qui di venti vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta, maturando un primato che dura di fatto dalla prima giornata senza considerare il breve interregno interista di una settimana o due. Adesso però è il momento decisivo, quello cruciale, nel quale abbandonate per strada le altre distrazioni stagionali, i partenopei sono chiamati a vincere per non ritrovarsi con l'ennesimo nulla di fatto tra le mani.
Venti minuti di faccia a faccia sono stati necessari per tirare nuovamente le briglia ad una squadra che sta tirando una lunghissima volata con un avversario molto più preparato e qualificato, tenendolo a debita distanza e controllando gli assalti, puntuali, portati da Higuain e soci. La sfida è lanciata e, da domenica, riparte con un altro aspetto da tenere in considerazione, ovverosia quella libertà che avrà il Napoli di preparare le gare di campionato con tutta tranquillità e serenità, nella routine voluta da Sarri di una settimana di allenamenti senza alcuna partita da giocare.
Che lo si voglia o meno, questa è la scelta del toscano, del gruppo, del Napoli tutto, che adesso marcia verso la sfida alla SPAL con l'intento di rilanciarsi, di riscattarsi e soprattutto di porre rimedio alla pessima figura, in termini di visibilità, fatta giovedì sera. Da adesso in poi quattordici finali, con la gita di Lipsia di settimana prossima che rappresenterà l'ultimo excursus verso la lotta Scudetto. Una lotta, quella per la Serie A, che mai come quest'anno si preannuncia serrata ed emozionante, ed il Napoli ha deciso di giocarsela fino in fondo senza ulteriori distrazioni. Sta al gruppo, adesso, dimostrare che questa scelta è stata fatta con lungimiranza e coscienziosità.