Archiviato positivamente il primo appuntamento del ciclo di ferro con la vittoria in rimonta sulla Lazio di Simone Inzaghi, il Napoli punta dritto all'impegno contro il Lipsia valevole per l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Il pericolo, chiaramente, è quello di avere la testa rivolta all'appuntamento di domenica contro la Spal, il terzo in una settimana che si gioca al San Paolo. Inevitabile, fisiologico, parzialmente giustificabile. Il duello, il testa a testa con la Juventus in campionato, al di sopra di tutto, anche di una doppia sfida che potrebbe dare nuova linfa a quei giocatori che fin qui Maurizio Sarri ha utilizzato con il contagocce.
Motivo per il quale giovedì sera, a Fuorigrotta, andrà in scena un Napoli-due, rinnovato per sei o sette interpreti rispetto a quello che ha superato la Lazio. Ballottaggio in porta tra Reina e Sepe: lo spagnolo potrebbe conservare la maglia da titolare, anche se il partenopeo scalpita alle sue spalle per mettersi in mostra dopo le due apparizioni stagionali di Verona contro il Chievo e di Coppa Italia. Rinnovata la linea difensiva, che vedrà protagonisti quasi sicuramente Christian Maggio sulla destra ed Hysaj dalla parte opposta. Da valutare il recupero fisico di Tonelli, che qualora dovesse farcela scenderà in campo in coppia con uno tra Albiol e Koulibaly.
Del tutto rinnovato il centrocampo. Diawara, dopo una prima stagione sugli scudi, ha visto calare drasticamente il suo impiego e, giovedì sera, avrà la sua chance di mettersi di nuovo in mostra davanti al pubblico partenopeo. Il guineano in cabina di regia, mentre Rog e Zielinski agiranno ai suoi lati per arginare la velocità ed il dinamismo del centrocampo dei tedeschi. Qualche cambio in attacco, con Mertens che sarà squalificato e non prenderà parte alla gara: Callejon fungerà da falso nueve, mentre verrà rispolverato Ounas sulla destra, assente dalla gara di Coppa contro la Dea; a sinistra chiaramente Insigne.