Il Festival di...Napoli. La festa è al San Paolo, altro che 'Ariston' di Sanremo. Gli uomini di Sarri hanno cantato che è una meraviglia, hanno dimostrato ancora una volta di saper soffrire, prima di mordere l'avversario di turno, come un crotalo diamantino la sua preda, non lasciandogli scampo di sopravvivere. E' accaduto ancora, lo schiaffo subìto in apertura, e lo show a seguire. Primi 40' minuti di sofferenza, il gol incassato a freddo per mano di De Vrij ha scompaginato i piani degli azzurri, i quali hanno impiegato più giri di lancette del dovuto per prendere le misure ai laziali. Contrasti persi a centrocampo, poca corsa, squadra bloccata. Slegata tra i reparti, tanta confusione denotata anche negli appoggi più semplici. L'ansia di dover giocoforza vincere e rispondere alla Juventus era tanta, ed è emersa. Tanto anche il nervosismo, ne ha pagato le conseguenze il condottiero, mister Sarri, espulso a fine primo tempo.

Poi però ecco la fiammata. Callejon, accorto e perspicace nell'agire, ha trovato il punto dell'uno a uno proprio nel momento del bisogno, agli sgoccioli dei primi 45'. Gol che ha riacceso l'entusiasmo di Fuorigrotta, e fatto perdere le certezze ad Immobile e soci. Il secondo tempo è stato un autentico show, una sola squadra in campo. La capolista, ha cantato e strappato applausi, a gogò. La ripresa è una sinfonia di colore azzurro. Il Napoli ha preso a pallonate la Lazio, rinchiudendola nella propria metà campo. Il solito gioco spumeggiante, fatto di possesso palla e rapide verticalizzazioni. Inzaghi ci ha capito veramente poco, e gli azzurri hanno segnato ben tre volte. Venti minuti di fuoco, grazie a Wallace il sorpasso è servito, poi Mario Rui e Zielinski hanno confezionato il tris prima che Mertens riesca ad apporre la ceralacca al successo, il numero 20 in campionato. Una prova di potenza, che ci spinge a dire, ancora una volta, che il 'Ciuccio' finalmente è maturo, consapevole della propria forza. 

Esultanza di Callejon. Fonte: SSC Napoli profilo ufficiale Twitter
Esultanza di Callejon. Fonte: SSC Napoli profilo ufficiale Twitter

Ha fatto divertire, questo Napoli ci ha deliziato, in una serata non semplice. Non ce che dire, Sarri sta svolgendo un sontuoso lavoro, è una gioia per gli occhi vedere queste 10 maglie azzurre (non ce ne voglia Reina), andare su e giù per il rettangolo verde, così armoniosi nei movimenti quanto letali, a tratti  illegali, con il pallone tra i piedi. Seppur la malasorte stia provando a mettere i bastoni tra le ruote (Albiol e Chiriches out, Mertens non al top), il collettivo ha reagito bene, ha reagito da grande squadra. Il Napoli merita la vetta del torneo di A, ampiamente. Un plauso va a Tonelli, titolare al fianco di Koulibaly, gettato nella mischia per fronteggiare la carestia di difensori centrali. Ha risposto anche lui presente, da giocatore esperto che sa il fatto suo. Pulito negli interventi, la sua tranquillità ha dato effetti benefici a tutto il reparto.

Tonelli in azione. Fonte: SSC Napoli profilo ufficiale Twitter
Tonelli in azione. Fonte: SSC Napoli profilo ufficiale Twitter

La vittoria di questa sera è di fondamentale importanza, perchè a lasciar le penne al San Paolo è stata una squadra di livello, la Lazio, che è prima inseguitrice della coppia di testa. Ottavo urrà consecutivo, raggiunta quota 63 punti in graduatoria. Scollinare quota 100 è ancora possibile, ma la cosa che più conta è che la Juventus sia tornata nuovamente dietro, ad inseguire.