Al Napoli sono bastati due gol per espugnare il 'Vigorito' e riprendersi la vetta solitaria della Serie A. Due acuti, in una gara esteticamente non bellissima, di Mertens ed Hamsik, in pronta risposta ai sette gol della Juventus. Il duello continua, chisà se potrebbe essere proprio lo scontro diretto dell'Allianz Stadium a decidere le sorti del torneo.
La squadra di Sarri si è confermata straripante lontano dal San Paolo - solo un punto perso, a Verona contro l'indigesto Chievo - ed i tre punti conquistati nel Sannio fanno volare gli azzurri a quota 60. Vincendole tutte, la Sarri band scollinerebbe addirittura quota 100, per la precisione arriverebbe a toccare i 105 compiendo l'en-plein da qui a maggio. Il Napoli si è scontrato contro un Benevento straultimo, ma uscito rinforzato dal mercato invernale. C'è stata partita, nessuna goleada. Maturità, finalmente raggiunta da Hamsik e soci. Ormai siamo di fronte ad una squadra consapevole della propria forza. Sa perfettamente quando alzare i ritmi, quando colpire e quando addormentare la partita. Un complesso armonioso, tanto bello da vedere quanto efficace sul rettangolo verde.
Seppur abbia sofferto un pò ad inizio gara, il Napoli non ha mai dato l'impressione di non poterla vincere. Mertens l'ha sbloccata, con un capolavoro 'maradoniano', Insigne ha colpito una traversa, Hamsik se l'è divorato, poi è passato ad amministrare la sfida, denotando sempre grandissima proprietà di palleggio e geometrie perfette. Il Benevento, come da previsione, ha provato a fare densità nella sua metà campo ed a ripartire in contropiede, ma il divario tecnico è stato troppo marcato ed anche nello stretto il Napoli ha fatto girare molto bene palla, facendo ammattire i dirimpettai in giallorosso.
Ad inizio ripresa Marekiaro ha raddoppiato, ma il punto del due a zero non ha spento comunque il Benevento che ci ha provato, invano. La difesa ha retto abbastanza bene, ha svolto il compitino ed ha tenuto al sicuro Reina, anche se nel primo tempo qualche defaillance degli esterni bassi poteva costare cara, specie nel corso del primo quarto d'ora quando Hysaj è apparso in apnea. E' stata una vittoria di squadra, ma qualche singolo è emerso. Ancora un plauso ad Allan, uno dei migliori, che davanti alla densità avversaria ha lottato, recuperato palloni ed impostato in maniera egregia. Hamsik, bandiera azzurra, ha ricamato alla perfezione, cucendo i reparti di centrocampo ed attacco come solo lui sa fare.
L'unico neo di una serata più che positiva, è stato l'infortunio occorso a Mertens nel cuore del secondo tempo. Intervento duro, rude di Djimsiti, la caviglia del belga si è mossa in maniera innaturale. Oggi sono previsti gli esami, si incrociano le dita, con la speranza di averlo contro la Lazio. Sarri ingordo, a fine partita ai cronisti ha affermato: "Non dobbiamo accontentarci, possiamo ancora migliorare in alcuni aspetti del gioco".