Come una goccia cinese che scalfisce e tortura le vittime con pazienza e cadenza irrefrenabile. Come un pugile instancabile, il quale lavora ai fianchi il rivale fino a sfinimento. L'opera di convincimento del Napoli nei confronti del Sassuolo sembra finalmente portare all'esito sperato. Squinzi spalle al muro. De Laurentiis e Giuntoli da una parte, l'entourage di Matteo Politano dall'altra a forzare la mano di un trasferimento, quello dell'esterno romano al Napoli, che pare sempre più plausibile. L'ex presidente di Confindustria, numero uno della società emiliana, prende atto della situazione e, dopo aver a lungo eretto una muraglia quasi cinese davanti alla trattativa, apre un varco, uno spiraglio, che lascia ben sperare la dirigenza e i tifosi partenopei. 

Dopo Younes, Politano. Il Napoli ci crede e torna ad affondare il colpo dopo aver lavorato nell'ombra nella testa del direttore sportivo Carnevali. Nella giornata di oggi ci saranno ulteriori incontri, altre telefonate a confermare la volontà delle parti - del calciatore e del Napoli - di giungere ad un accordo, il più in fretta possibile ovemai ce ne fosse occasione. Per vincere l'ultima resistenza del Sassuolo la dirigenza partenopea dovrà fare un ulteriore sacrificio, economico ma non solo: a fronte della richiesta, esosa, dei neroverdi, anche l'aggiunta del prestito di Adam Ounas, sacrificato ma nemmeno più di tanto visto che in Emilia potrebbe avere qualche possibilità in più di mettersi in mostra rispetto a quelle che ha attualmente nella rosa del Napoli. 

Venti milioni circa l'offerta dei partenopei, bonus compresi facilmente raggiungibili, ed il prestito dell'esterno algerino. L'offerta è di quelle allettanti, anche se Squinzi non ha ancora deciso. La palla adesso passa a lui, anche se rispetto ai giorni scorsi la situazione sembra in leggera schiarita. Se son rose, fioriranno nelle prossime ore.