Dopo lo stop casalingo subito contro il Milan, è subito ricominciata la corsa del Cagliari verso la tranquilla salvezza, obiettivo minimo chiesto a Diego Lopez al momento del suo insediamento in panchina al posto di Massimo Rastelli. Domenica prossima, i rossoblu affronteranno l'arcigno Crotone, che in casa proverà a ripetere l'ottima prova vista contro l'Hellas Verona. Sicuri assenti, Pavoletti e Barella, che hanno rimediato pesanti cartellini gialli durante lo scorso match di campionato. Senza la propria mezz'ala, in rete contro i rossoneri, Lopez potrebbe pensare a qualche diversificazione tattica, anche se non c'è da escludere la presenza di qualche seconda linea.
Mentre il tecnico pensa al Crotone, la società rossoblu completa l'ingaggio di Damir Ceter, attaccante colombiano presentato proprio ieri in conferenza stampa: "Ho detto subito di sì alla proposta del Cagliari - ha detto - perché per tutti i giocatori sudamericani arrivare in Europa e in Serie A è un sogno. Qui potrò migliorare come professionista, misurandomi con difese fortissime. Non ho parlato con nessuno dei giocatori colombiani che militano in Italia, solo con Gregorio Perez, mio allenatore all’Independiente che ha guidato il Cagliari vent’anni fa".
E, sulle proprie caratteristiche tecniche: "Non mi ritengo una prima punta classica, che staziona all’interno dell’area di rigore. Sono più un giocatore che preferisce partire da dietro, sfruttare la sua velocità nell’uno contro uno. Modelli a cui ispirarmi? Radamel Falçao è un eroe nazionale, per me è un esempio. Però come caratteristiche tecniche forse mi avvicino più a Muriel".
Proprio in queste ore, invece, i sardi hanno presentato il terzino Charalampos Lykogiannis, prelevato dallo Sturm Graz. Ecco le sue prime parole: "Sono molto felice di essere qui e non vedo l'ora di iniziare gli allenamenti con i miei compagni. Ho saputo dell'interessamento del Cagliari a dicembre e sono molto felice di questa scelta. A me piacciono le sfide difficili, vengo qui a Cagliari perché per me questo è un passo importante. Prima di tutto voglio raggiungere gli obiettivi di squadra e, successivamente, riuscire a crescere personalmente".