La Sampdoria si conferma molto forte in casa, superando 3-1 l'arcigna Fiorentina e continuando a sognare un posto in Europa League. Avanti grazie a Fabio Quagliarella, i doriani raddoppiano all'ora di gioco col proprio attaccante, che si conferma in eccellente stato di forma marcando anche una personale tripletta. Inutile, infine, la rete di Sanchez. Fiorentina che resta a quota 28. Sale a 33 la Samp.
Padroni di casa che scendono in campo con il solito 4-3-1-2, modulo in cui spicca la presenza di Kownacki al posto di Duvan Zapata e vicino a Quagliarella. Davanti a Viviano, difesa a quattro composta da Bereszynski, Silvestre, Ferrari e Strinic. Nella zona mediana del campo, Torreira, con le mezz'ali Praet e Linetty ai lati. Completa l'undici di Giampaolo, Gaston Ramirez. Un inedito 4-4-2, invece, per gli ospiti, con Pioli che lancia sia Simeone che Babacar in avanti, sostenuti dagli esterni di centrocampo Chiesa ed Eysseric. Sportiello in porta, protetto dai centrali Pezzella ed Hugo. A centrocampo Badelj e Benassi, mentre sono Laurini e Biraghi i terzini scelti dall'ex tecnico dell'Inter.
Gara molto intensa fin dai primi minuti, con le due squadre che non disdegnano un atteggiamento gagliardo ed atleticamente positivo. La prima occasione, al 2' di gioco, capita al Cholito Simeone, che calcia centrale dopo un suggerimento di Eysseric, bravo a rubar palla a Silvestre. L'atteggiamento della Fiorentina, nonostante qualche timida sortita doriana, porta i ragazzi di Pioli a sfiorare ancora il vantaggio dieci minuti dopo, quando è sempre Simeone a mancare un pallone propostogli da Federico Chiesa. Per contro, i padroni di casa si destano al 17', mancando per due volte l'appuntamento con il goal: prima ci prova Kownacki che a botta sicura trova la miracolosa respinta di Sportiello, pochi istanti dopo è provvidenziale l'intervento di Pezzella su Quagliarella.
Il buon momento della Sampdoria, se si esclude l'incursione di Babacar al 21', viene massimamente sfruttata dai ragazzi di Giampaolo, che proprio alla mezz'ora sbloccano la sfida grazie a Fabio Quagliarella, bravo a stoppare di petto e a battere Sportiello con un bolide imprendibile. Nell'occasione, però, poco attento Pezzella, beffato proprio dal movimento dell'esperto attaccante napoletano. Dopo la rete, la Fiorentina cerca una timida reazione, mancando però di incisività. Sulle ali dell'entusiasmo, la Sampdoria prova invece ad indirizzare ancor più positivamente la sfida, sfiorando sempre con Quagliarella la rete del raddoppio. Al 40', l'ex Torino tenta di sorprendere Sirigu da punizione, mancando però di potenza al momento del tiro da palla inattiva. E' l'ultima azione del primo tempo, che si conclude con la Doria in avanti.
Seconda frazione discretamente positiva, per la Fiorentina, che al 47' sfiora il pareggio grazie ad un tiro da fuori di Benassi sporcato da Praet. Tre minuti dopo, l'ex Torino ci prova ancora, il suo mancino si perde però di poco fuori la porta di Viviano. Dimostrandosi molto più cinica, la Sampdoria concretizza al massimo le occasioni avute, bissando all'ora di gioco sempre grazie a Fabio Quagliarella, imbeccato in profondità da Ramirez e lucido nel freddare Sportiello. Sulle ali dell'entusiasmo, tre minuti dopo è di Torreira una conclusione dalla distanza che non impensierisce però il portiere toscano. In uno stato di forma impressionante, l'attaccante partenopeo si ripete anche al 68', che servito di suola da Ramirez lascia partire una botta imparabile per il povero Sportiello.
La tripletta di don Fabio abbatte la squadra di Pioli, conscia ormai di non poter più rimontare il pesante passivo. Con la sostituzione di Eysseric per Sanchez, però, la viola riesce quantomeno a rassettarsi, segnando all'80' il goal del 3-1. Autore della rete, proprio Carlos Sanchez, che si inserisce e di testa batte Viviano su suggerimento di Saponara. Nei minuti finali di frazione, succede poco altro, con le due formazioni che fino all'ultimo non si risparmiano, sfiorando entrambe la rete: al 90' Zapata conclude forte e viene respinto da Sportiello, appena tre minuti dopo manda fuori Sanchez. Finisce così, con la Sampdoria che si conferma davvero ostica davanti al proprio pubblico. Migliore in campo per i padroni di casa, Quagliarella. Per gli ospiti in evidenza Simeone.