Il Chievo è in crisi. Non è una frase che si sente spesso riferita alla squadra veneta che negli ultimi anni ci ha sempre abituato a salvezze tranquille, raggiunte attraverso una regolarità di rendimento fatta da tanti pareggi e qualche vittoria, con pochissime sconfitte. In questo fine anno le cose sembrano, almeno per il momento, essere cambiate dato che la squadra veronese non vince da un mese.
Le uscite di Dicembre sono coincise con tre sconfitte e un pareggio in quattro partite: tra le tre sconfitte va ricordata quella contro l'Inter arrivata in maniera netta e la recente partita con il Bologna dove Cacciatore ha buttato alle ortiche la gara con un errore puerile; il pareggio è si arrivato contro la Roma, ma è maturato grazie a una prova magistrale di Sorrentino e a una buona dose di fortuna.
La partita di oggi con il Benevento, reduce dall'ennesima sconfitta, può essere un'ottima occasione per ripartire e portare a casa una vittoria che manca dal venticinque Novembre con la Spal. Deve fungere da incentivo ulteriore il fatto che, col nuovo anno, i veneti saranno attesi da un ciclo terribile di partite che dopo l'Udinese li vedrà opposti consecutivamente a Juventus, Lazio e Atalanta. Malgrado l'apparente facilità dell'impegno con i sanniti, i ragazzi di Maran sono consapevoli di dover dare il massimo, come ha ribadito lo stesso allenatore in conferenza stampa.
La formazione dovrebbe essere il solito oliato 4-3-1-2; con Sorrentino in porta, la difesa sarà composta da Cacciatore e Dainelli mentre Tomovic è insediato da Cesar. Potrebbe poi giocare Gobbi, in caso contrario è pronto Jaroszynski. Il centrocampo sarà quasi certamente formato da Bastien, Hetemaj e Radovanovic che agiranno dietro a Birsa trequartista. La coppia d'attacco vede Inglese già sicuro di essere in campo al via e uno tra Pucciarelli e Pellissier pronto ad affiancarlo. L'infermeria conta ancora la presenza di Castro, a cui si aggiungono quelle di Gamberini e Meggiorini che comunque non accusano particolari fastidi.