Dopo aver passato Natale in vetta, il Napoli punta a confermarsi anche a Capodanno davanti a tutto il plotone. Ultima tappa del viaggio del girone d'andata della Serie A 2017-18, l'Ezio Scida di Crotone, con i pitagorici che vanno a caccia di un risultato di prestigio per provare a voltare pagina ed acquisire un pizzico di fiducia in vista della seconda metà della stagione. Nel catino calabrese i partenopei di Maurizio Sarri scendono in campo con la possibilità di laurearsi campioni d'Inverno per la seconda volta in tre anni: dopo la vittoria di Frosinone nel gennaio del 2016 e la rimonta juventina, Crotone potrebbe rappresentare un altro crocevia di fondamentale importanza nel percorso di maturazione e di crescita della squadra campana. 

La speranza, la voglia, è quella di confermarsi in vetta stasera come a maggio, corroborando anche nella prima metà di 2018 il trend che vede Mertens e compagni in testa alla virtuale classifica dell'anno solare 2017 con una manciata di punti in più rispetto ai bianconeri piemontesi. Record in termini di punti e di gol che sono frutto sia delle idee sarriane che dell'autorevolezza e della consapevolezza che il gruppo tutto ha assunto nei propri mezzi e che, anche questa sera a Crotone, dovrà fare la differenza. Napoli sogna in grande, ci credono i protagonisti tutti e la città intera: la possibilità di trionfare anche a fine campionato, una volta girata metà stagione davanti al resto del gruppo, è alta. Lo dice la storia, sebbene questa vada supportata concretamente sul terreno di gioco. 

Foto Napoli Twitter
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Partenopei reduci da un filotto di vittorie contro Torino, Udinese e Sampdoria che ha consentito ad Hamsik e soci di ritrovare il primato in classifica e non solo: fiducia, entusiasmo e record, personali oltre che di squadra. Solo la Juve tiene il passo dei campani, attesi al varco da un Crotone che dopo il cambio di guida tecnica da Nicola a Zenga non sembra aver cambiato marcia: una sola vittoria, contro il ChievoVerona allo Scida, in tre partite. L'ex portiere dell'Inter chiede una prova di coraggio e di sacrificio, oltre che di mentalità e personalità: più facile a dirsi che a farsi, soprattutto contro la prima della classe, ma l'uomo ragno ci crede e prova a convincere i suoi. 

Le ultime dai campi

Walter Zenga dovrà rinunciare ad Ajeti: qualche problema per la sua sostituzione, in quanto Cabrera non offre moltissime garanzie accanto a Ceccherini; sarà Sampirisi verosimilmente a spostarsi centralmente lasciando il posto sulla destra a Faraoni, con Martella che agirà sulla corsia di sinistra nel solito 4-3-3 che sta impostando l'ex portiere dell'Inter. In attacco l'altro dubbio, che risiede nella scelta tra Tonev e Trotta: dovrebbe essere quest'ultimo a scendere in campo per un più coperto 4-5-1, con Stoian ed il bulgaro ai lati di Budimir di punta. Barberis con Rohden e Mandragora in mediana. 

Foto Crotone Twitter
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Nessun dubbio, o quasi, per Maurizio Sarri, che conferma il solito 4-3-3 e deve rinunciare a Mario Rui e Ghoulam sulla fascia sinistra, oltre che a Milik davanti. Maggio per sostituire il portoghese con Hysaj sulla corsia mancina, mentre al centro della difesa Albiol farà coppia con Koulibaly. Nessun cambio in mediana, dove Allan ed Hamsik sono certi di una maglia da titolare al pari di Jorginho, anche se Diawara scalpita e potrebbe rilevare il regista italo-brasiliano. Insigne confermato sull'out di sinistra, con Callejon dalla parte opposta e Dries Mertens centrale. 

Le probabili formazioni

Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni/Cabrera, Sampirisi, Ceccherini, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Trotta, Budimir, Stoian. All: Zenga. 

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All: Sarri.