“Fino alla fine arriveremo in due, ma sappiamo che quest'anno il campionato è particolare e siamo tutti attaccati, anche se noi e la Juve manteniamo sempre lo stesso passo e stesso ritmo. Roma e Inter hanno un po’ di distacco e dobbiamo stare attenti perché in ogni gara c’è una trappola . La Roma ha ancora una gara da recuperare e può stare lì a darci fastidio”.
Lorenzo Insigne torna a parlare e lo fa ai microfoni di Canale 21. Nel corso di una lunga intervista l'attaccante del Napoli ha ovviamente parlato della lotta Scudetto, senza nascondersi come oramai da mesi fanno tutti i protagonisti azzurri. Consapevolezza ed autorevolezza, che hanno contribuito al processo di maturità e di formazione del gruppo, finalmente pronto a puntare al titolo iridato in Serie A.
Scudetto ma non solo. Insigne che guarda al futuro in maglia azzurra. e ammette di guardare con un pizzico di invidia al record appena tagliato da Marek Hamsik, che ha scritto una pagina di storia del club: “Vorrei essere nei panni di Hamsik perché sarebbe bellissimo entrare nella storia del Napoli superando questo traguardo ma sono contento per Marek perché ha sempre dimostrato affetto ed amore per questi colori ed i tifosi. Da centrocampista superare Maradona è un grande traguardo, anche se Marek si sta preoccupando (ride) perché ci sono io che potrei superarlo”.
A tal proposito, si parla anche del suo di futuro: “Ho la testa solo per il Napoli e spero di portare il Napoli più in alto possibile. Ci ho messo tempo per far conoscere le mie qualità ed ho sempre messo il cuore con questa maglia” . Non può dire lo stesso di Maurizio Sarri, del quale tuttavia parla in maniera del tutto positiva: “Ci sta insegnando tantissime cose e noi siamo contenti di seguirlo perché quando scendiamo in campo ci divertiamo”. E su un eventuale futuro del tecnico toscano alla guida della Nazionale, questo il parere del Magnifico: “Certo, anche se non ce la farebbe perché lui deve stare tutti i giorni in campo” .
Infine, una battuta anche sull'addio al calcio di Cannavaro: “L’ho sentito tramite messaggio e gli ho fatto gli auguri per la sua carriera. È stato molto coraggioso. Per uno che gioca tutti i giorni fa male non giocare più. E poi ho scherzato e gli ho chiesto se voleva portarmi in Cina ma lui ha risposto ora come ora costi troppo!”.