Marek Hamsik ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Sky Sport. Andiamo a sentire le sue parole!

Il record di gol con la maglia del Napoli e il coro del San Paolo tributato in passato a Diego Maradona, chissà quante emozioni: "Essere il bomber di un club è bellissimo per un giocatore, sono contento di averlo fatto nel Napoli, nella squadra a cui tengo tanto. Sono contento. Il gol più bello?  Ce ne sono stati tanti, con la Juve in finale, forse col Milan palla al piede per 70 metri, ma anche il primo in A con la Sampdoria. Ho rivisto i video dei cori, è emozionante. In campo non ti godi tutto perchè c'è subito la palla al centro, ma rivederlo e sentire il mio nome così è stato bello. Mi ha mandato un messaggio e lo ringrazio, ho qualcosa in mente ma non lo posso dire".

Cos'ha in più questa squadra rispetto alle altre? "Tante cose- ha raccontato il capitano azzurro - stiamo insieme da tre anni, la squadra è cambiata pochissimo e questo ci fa crescere ogni mese e ci dà consapevolezza che miglioriamo sempre. Ora è il momento di prendere i frutti, speriamo di arrivare fino alla fine.Campione d'inverno? Non significa niente, per sfortuna non siamo in Argentina dove c'è apertura e clausura e non ci daranno la coppa. 2017? Abbiamo fatto più punti di tutti, purtroppo ci manca il titolo altrimenti era da 10 in pagella. 2018? Speriamo che sia l'anno giusto, lo speriamo tutti. Se è solo una sfida contro la Juventus? Sono ancora tutte in pochi punti, la lotta è tra quattro squadre. Speriamo che presto la classifica si allungherà di più e vediamo chi ci sarà lì fino alla fine. Le prossime tre sono favorevoli, dobbiamo sfruttarlo al massimo". Il merito è tanto anche di Maurizio Sarri: "Un malato di calcio, vive di calcio 24h, e ci trasmette la sua passione. Facciamo un calcio che ci diverte, negli ultimi 3 anni sulla fascia sinistra ci troviamo molto bene". 

Attenzione a non sottovalutare il Crotone: "Non dobbiamo sbagliare partite come quelle di venerdì che è insidiosa, tutti pensano che sia facile ma non è così. Dobbiamo fare il nostro calcio e vincere".