Lorenzo Insigne, ancora una volta, è stato decisivo per il Napoli di Sarri. Suo il gol che ha permesso di piegare l'Udinese al San Paolo e proseguire il cammino in Coppa Italia. Non l'obiettivo primario della stagione azzurra, ma comunque un trofeo che se vinto porterebbe ancora più consapevolezza in un gruppo che, a sentire Insigne, è però pronto anche per puntare a qualcosa di ben più prestigioso della coppa nazionale.
Insigne spiega il suo pensiero in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: "Anno buono per lo scudetto? Penso proprio di sì, ne siamo consapevoli. Gli altri anni andavamo in campo pensando che quella partita l’avremmo pure potuta pareggiare o perdere. "Ho sempre pensato di diventare un calciatore e di giocare al San Paolo con il Napoli. Sono fiero di questo perché ho fatto tanti sacrifici insieme alla mia famiglia e questo è un motivo d’orgoglio per me e i miei genitori, che non mi hanno fatto mancare nulla, nemmeno nei momenti di difficoltà". Insigne poi respinge le accuse di chi pensa che il Napoli abbia "programmato" l'eliminazione dalla Champions League per concentrarsi sul campionato: "Ho sentito dire che avremmo scelto di uscire dalla Champions per pensare al campionato, ma non è così. Speravo di andare avanti in Champions, abbiamo compromesso tutto nella prima partita con lo Shakhtar, perché l’abbiamo sottovalutato, lo ammetto. Ora abbiamo un’altra competizione, proveremo a vincerla: è un trofeo importante".
Si parla di futuro, diviso tra un rinnovo con il Napoli firmato fino al 2022 e la voglia di ripartire insieme alla Nazionale: "Per ora sto bene qui e spero di rimanerci più a lungo possibile. Il presidente, poi, sappiamo com’è, magari domani si sveglia e vuole vendermi (ride). A parte tutto, io vivo il momento. Poi, la vita del calciatore si sa com’è, è corta. In genere si decide sempre in due, comunque. Spero che ci siano momenti migliori anche per me e che scelgano bene il c.t. in modo che l’Italia si rialzi più forte di prima. Potrei giocare il Mondiale 2022 a 31 anni, può essere l’età giusta per vincerlo. Ma ora ripartiamo da zero, con un uomo che possa far bene alla Nazionale, con l’Europeo in mezzo, cercando di vincerlo".