Il quartetto d'archi è pronto per tornare a suonare. La sinfonia partenopea si completa, nuovamente, per la sfida contro la Sampdoria che precede il Natale. Napoli ed il Napoli sognano in grande, chiedono un regalo sotto l'albero ai propri beniamini, sabato pomeriggio, contro i doriani. Un primo posto sperato, agognato e, tutto sommato, meritato per quanto visto fin qui nell'arco di tutta la stagione solare. Tre punti per confermare la vetta, per approfittare dello scontro diretto tra Juventus e Roma per allungare su una delle due dirette concorrenti - entrambe perché no con un pareggio - e guardare con ancor più fiducia e consapevolezza al prosieguo dell'annata calcistica.
Maurizio Sarri riparte dalla vittoria, più che confortante, di Torino e dalla sfida del San Paolo contro l'Udinese nella quale ha fatto riposare gran parte dei titolarissimi, i quali torneranno a disposizione, abili ed arruolabili, contro i blucerchiati, leggermente acciaccati - mancheranno Linetty e Zapata - oltre che reduci da un periodo di forma e di risultati piuttosto scadente. Il tecnico toscano torna all'undici base, quello che prevede Hysaj a destra e Mario Rui a sinistra ai lati di Albiol e Koulibaly, davanti ovviamente a Pepe Reina. Jorginho confermato dopo la buona prestazione di martedì sera, con Allan ed Hamsik che tornano nei rispettivi ruoli di mezzala. Davanti, dopo un mesetto circa, torna il tridente delle meraviglie, con Insigne pronto a riprendersi da Zielinski la maglia da titolare con Callejon dalla parte opposta e Mertens centravanti.
Già, Mertens, lo stesso che ieri sera è apparso in pigiama con Jorginho e Koulibaly in una festa del tutto particolare in un bowling partenopeo. Il morale, nonostante la mancanza dei gol da più di un mese, è alle stelle: il belga si è vestito da assist-man, come lo ha confermato a Torino prima e contro l'Udinese successivamente. L'importante, come ha sottolineato Insigne nel post gara contro i friulani, sono gli obiettivi di gruppo ed il Napoli tutto sembra averlo capito. Movimenti e passaggi decisivi che contribuiscono praticamente sempre a smarcare i compagni in posizione da gol. Gli adeguamenti delle difese avversarie consentiranno a Mertens di tornare al gol quanto prima, è solo questione di tempo, a meno che - come all'Olimpico sabato scorso - la sfortuna non ci metta lo zampino. Nel frattempo, però, Dries non ha perso il sorriso. Anzi.