Sorriso perduto? Macché. Maurizio Sarri non ha mai perso fiducia nei mezzi e nelle potenzialità del suo Napoli che, dopo aver faticato a trovare gol e vittorie nelle ultime tre partite stagionali - ha travolto ieri pomeriggio il Torino di Sinisa Mihajlovic a domicilio, sfoderando soprattutto nel primo tempo la solita brillante prestazione dal punto di vista fisico e soprattutto della brillantezza in fase di impostazione. Sorriso mai perduto però, come ha sottolineato il tecnico toscano in conferenza stampa nel post gara.
"Sinceramente, non l'ho mai perso. Come mercoledì a cena. Con la Fiorentina abbiamo offerto una grande ripresa, l'ho visto un paio di volte in settimana. Non avevamo concretizzato cinque o sei palle gol in 45', oggi abbiamo fatto gol alla prima palla ferma della partita". Una partita, quella di Torino, che ha permesso al Napoli di approfittare dello scivolone dell'Inter e di riportarsi in vetta alla classifica: "La gara s'è messa in discesa. Anziché della gara chiusa, abbiamo giocato una partita aperta. Nella ripresa, però, non abbiamo concretizzato tutto quello creato. Le squadre vanno elogiate, le condizioni del terreno e atmosferiche non erano ottimali. Non era scontato tirar fuori una gara godibile, invece è uscita una bella partita".
Napoli che ha dato la sensazione di essere riuscito, nella prima settimana senza il doppio impegno, a staccare la spina ritrovando un pizzico di serenità dal punto di vista morale e di fulgore dal punto di vista fisico. La conferma di mister Sarri: "Preparare le gare così è un'altra cosa. Se lo sa anche l'Inter? Credo che sia la normalità, tre gare a settimana non possono fare male o con prestazioni scadenti in modo occasionale. Quando sono costanti per mesi, possono minare qualcosa. Il K.o. dell'Inter come carica? C'è la componente emozionale che ti dà carica, ma anche di sentire la gara più del dovuto. In Olanda abbiamo colto l'aspetto negativo".
Uno sguardo anche ai diretti rivali, con il Torino di Mihajlovic imbrigliato nella prima mezz'ora, ma resiliente e caparbio nel corso dell'ora conclusiva: "Siamo andati subito avanti e questo può aver condizionato la partita. Quando abbiamo queste folate offensive siamo pericolosi con tutti, ma il Torino è stato bravo a reagire dopo il 3-0, era facile mollare mentre loro sono rimasti dentro, correndo, e se fossi in Sinisa sarei contento di questo". Infine, inevitabile anche una battuta su Hamsik e sul suo record con la maglia del Napoli: "Raggiungere Maradona non è da tutti, è una soddisfazione forte. Oggi diranno che Marek s'è ripreso perchè ha segnato, ma erano 4-5 partite che faceva bene. Speriamo abbia soddisfazioni personali anche Mertens e Zielinski in un ruolo in cui s'è adattato ha fatto 3 gol ed un palo in tre partite e mezzo".