Si pensava che l'impegno di Champions League contro il Feyenoord fosse l'unico match che Lorenzo Insigne dovesse saltare a causa della fastidiosa infiammazione al pube, ed invece con il trascorrere delle ore si fa sempre più strada l'ipotesi che salti la gara di domani contro la Fiorentina. Il Magnifico ci proverà fino alla fine, una lotta contro il tempo, perchè vuole esserci, ha intenzione di aiutare la squadra a riprendere il cammino dopo il brusco stop in campionato di venerdì scorso contro la Juventus.
Le possibilità di vederlo in campo, però, sono poche e si riducono sempre più con lo scorrere inesorabile delle ore. Ieri a Castelvolturno il ragazzo ha continuato ad avvertire fastidi all'inguine, e quindi lo staff medico è intenzionato a non rischiarlo. Ha svolto lavoro differenziato, e con ogni probabilità salterà anche la Fiorentina per colpa di questa maledetta infiammazione al pube. Il suo percorso di recupero va avanti da una settimana, con una tabella differenziata di allenamenti rispetto al resto del gruppo. Senza aver lavorato sulla potenza e l'esplosività per più di sette giorni, è davvero difficile che Sarri possa mandarlo in campo dal 1' minuto. A rischio, a questo punto, addirittura la convocazione.
Il tecnico azzurro ha già pronte le contromosse. Non sarà Ounas a prendere il posto di Insigne nel tridente offensivo, e neanche il più esperto Gaccherini. A completare il trio d'attacco Mertens e Callejon - nell'eventualità Lorenzo non dovesse farcela - ci sarà ancora Zielinski, che ben si è comportato mercoledì scorso al 'de Kuip' contro gli olandesi del Tottenham. Il polacco è andato anche a segno, sbloccando la partita dopo soli 2' minuti.
Ne sapremo di più questo pomeriggio, quando Sarri diramerà l'elenco dei convocati con i nominativi che prenderanno parte al match Napoli-Fiorentina, in programma al 'San Paolo' con calcio d'inizio alle ore 15:00.