Ultima giornata della fase a gironi amara per il Napoli che perde 2-1 con il Feyenoord e viene eliminato dalla Champions League "retrocedendo" in Europa League. Una grande delusione per gli azzurri che dovevano battere gli olandesi e sperare nella vittoria del Manchester City contro lo Shakhtar Donetsk per ottenere la qualificazione. Non è avvenuto niente di tutto questo e tornando alla partita del Napoli bisogna sottolineare il calo degli azzurri dal punto di vista fisico e mentale. La partita inizia anche in discesa con la rete dopo pochi minuti di Zielinski, ma Jorgensen al 33' e Juste al 91' rovesciano il risultato.

Ai microfoni di Premium Sport il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha analizzato i motivi che hanno portato a questo risultato evidenziando anche le difficoltà della sua squadra in questo delicato momento dalla stagione.

"Ci siamo fatti condizionare pesantemente dalle notizie che arrivavano dall'Ucraina, ma questo è molto sbagliato se vogliamo avere una maturità internazionale. In tal senso dobbiamo crescere sotto ogni punto di vista. Ora però dobbiamo pensare a noi stessi e a risolvere dei problemi che ci stanno condizionando specie in attacco. Non si vedono certi movimenti come in passato e questo ci rende prevedibili e non pericolosi. Se non ci muoviamo senza palla siamo meno veloci e imprevedibili, anche stasera ho visto poco movimento con un possesso palla molto blando".

Napoli eliminato e che retrocede in Europa League: "Non è il momento di pensare all'Europa League che giocheremo tra due mesi. Di certo affronteremo questa competizione con grande serietà e determinazione visto anche il non amplio palmares europeo del Napoli".

Un Napoli che sembra condizionato dalla sconfitta con la Juventus ma Sarri non la pensa così: "Queste difficoltà le abbiamo da alcune giornate, anche a Udine non ho visto brillantezza da parte della squadra. Ci siamo un pò persi nella fase offensiva, questa sera potevamo essere di tre gol avanti ma non abbiamo concretizzato le occasioni avute. Forse il match con la Juventus ci ha tolto qualcosa in termini di determinazione e cattiveria ma mi sembra troppo riduttivo giustificare questo momento con un solo risultato".

Si sperava anche nel successo del Manchester City che poi però ha perso: "Le partite dipendono dalla piega che possono prendere nella fase iniziale. L'anno scorso abbiamo dato tutto con il Benfica e la Dinamo Kiev poi ha battuto incredibilmente il Besiktas. Considerando che domenica c'è il derby di Manchester e le assenze di stasera, era difficile per Guardiola motivare al massimo i suoi giocatori".