Il Diavolo resta all'inferno.
Ieri, verso l'ora di pranzo, ha visto le streghe, nel vero senso della parola. Una settimana fa è arrivato l'esonero di Vincenzo Montella, con conseguente promozione di Gattuso. Ma nulla è cambiato. I tifosi rossoneri sognavano un esordio completamente diverso ed invece è arrivata una figuraccia storica sul campo del Benevento. Da giorni era nell'aria la sensazione che la squadra di De Zerbi avrebbe potuto ottenere il suo primo punto pronto contro il Milan, e così è stato.
Il Milan non è riuscito nemmeno a vincere contro il fanalino di coda della Serie A. Anche ieri, i rossoneri hanno giocato molto sottotono, lenti, poco concreti in attacco, disattenti in difesa ed il gol al 95esimo di Brignoli ha dato un pugno morale a tutto l'ambiente. La squadra milanista ha rinunciato a giocare, è passata alla difesa a quattro e poi a cinque, dopo che è rimasta in 10 per l’espulsione di Romagnoli.
Gattuso non è riuscito a dare la giusta cattiveria ai propri giocatori, anzi hanno avuto troppo paura, sono stati troppo poco cattivi e poco rabbiosi. Dopo l’esonero di Montella era attesa la reazione del gruppo, che non c’è stata. Anche le grandi, come Juventus ed Inter, hanno faticato contro il Benevento, ma, a differenza del Milan, hanno avuto la forza per portare a casa il successo. Non è solo un problema di testa, ma anche di gambe come ha ribadito lo stesso allenatore: “Problema di gambe o testa? Vanno di pari passo. Se ti senti bene, giochi con spontaneità, noi invece centelliniamo le energie e non siamo lucidi”. Forse, la preparazione fisica è stata inadeguata e pagata soprattutto nel mese di novembre come capita alle squadre che partecipano ai preliminari di coppa in agosto.
“In carriera ne ho viste di tutti i colori e questa partita in settimana l’ho sognata tante volte. Ma un gol del genere no, nemmeno in sogno. Anche perché sarebbe stato un sogno a cui non avrei creduto”. Il Milan è riuscito nell'impresa di interrompere la serie di sconfitte del Benevento che, inoltre, è riuscito a conquistare il primo storico punto della storia del club campano. Ecco perchè il pareggio contro l'ultima in classifica rischia di trasformarsi in una botta da cui non sarà facile riprendersi, in una stagione che pare ormai compromessa a dicembre. Esageriamo? Non lo sappiamo. E' vero che il campionato è ancora lungo ma per questo Milan non sembra esserci una via d’uscita.