Una beffa clamorosa, una partita che molto probabilmente ricorderemo a lungo. E' 2-2 tra Benevento e Milan. I rossoneri hanno subito il ritorno degli uomini di De Zerbi che, da uno sviluppo di un calcio di punizione, hanno trovato il gol con la spizzata di testa del secondo portiere Brignoli che ha regalato ai suoi compagni e ai suoi tifosi il primo storico punto in Serie A dopo quattordici giornate. Un Milan che è stato anche colpito dall'espulsione di Romagnoli che ha lasciato i compagni in 10 per circa 15 minuti.
Il diavolo non è mai caduto così in basso, è andato due volte in vantaggio e due volte si è fatto riacciuffare. I ragazzi di Gattuso si sono dimostrati ancora una volta troppo macchinosi, lenti nelle manovre, commettendo tanti errori tecnici che, a questi livelli, non sono concepibili. Tanta delusione per un Milan che voleva voltare pagina, che avrebbe voluto ridare un senso a questa stagione, regalando la prima vittoria a Gattuso che si è mostrato il 12esimo uomo in campo oggi. Bisogna subito ripartire e dimenticare velocemente questa gara.
Commenta la prestazione dei suoi ragazzi il nuovo tecnico rossonero Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky. Ecco le sue dichiarazioni.
SULLA GARA - "Non lo so, sicuramente brucia e fa male. Era meglio una coltellata che questo gol: fa male prendere gol così, abbiamo sofferto per gli ultimi 15' e abbiamo preso un gol beffa. Non mi sarei mai aspettato di prendere un gol a pochi secondi dalla fine dal portiere avversario".
SU COS'HA DETTO ALLA SQUADRA - "Credetemi: non sono frasi di circostanza, devo solo ringraziare questi ragazzi per come hanno lavorato questa settimana. Per lo spirito che hanno messo in campo, sicuramente possiamo fare molto molto meglio, ma ho visto spirito e ragazzi che si sono sacrificati. E' normale che in questo momento si debba capire tante cose, quando le cose succedono è perché ce le andiamo a cercare, dobbiamo migliorare sull'aspetto di mentalità e fisico, perchè così come stiamo facendo non basta".
SULLA STRADA DA FARE - "Dobbiamo ripartire dallo spirito che ho visto, sull'altra settimana, dall'impegno che ci mettono i ragazzi e da come stanno tra loro. Sembra sia una squadra che va per i fatti suoi, invece ho visto oggi una squadra molto abbattuta, che ci è rimasta male, e noi dobbiamo ripartire da questo. Siamo il Milan e dobbiamo fare qualcosa in più, così non basta. Tante volte oggi potevamo attaccare molto di più la profondità, a volte abbiamo fatto scelte diverse. Ho visto una squadra che ha tenuto bene il campo, ma tutto questo non basta e bisogna capire come migliorare questa squadra e come portare tutti a dare il meglio per le loro caratteristiche. Penso che ci riusciremo, se c'è questo spirito e questa voglia si può costruire qualcosa di buono".
SULL'ESORDIO - "Io abbattuto? E' la mia prima panchina con il Milan, squadra con cui ho giocato per anni e con cui ho vinto. A livello mentale speravo ce l'avessimo fatta, e invece abbiamo commesso un'ingenuità sulla punizione con Ignazio. Mi sono arrabbiato con l'arbitro poco prima per un fallo fischiato a Kalinic che non c'era, brucia: ora siamo qui a leccarci le ferite".