“E’ una gara speciale, sappiamo che la città ci tiene molto e faremo di tutto per vincere per noi stessi e per il nostro pubblico. Con una vittoria Juve a -7? Non sarebbe di certo finita, la Juve è una grande squadra e anche 7 punti la lascerebbero in gioco, però rappresenterebbero un bel vantaggio”.
Testo e parole di Piotr Zielinski, centrocampista del Napoli che ha parlato, quest'oggi, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, anticipando chiaramente i temi della sfida che venerdì sera vedrà la Juventus di Massimiliano Allegri ospite al San Paolo di Fuorigrotta. Quattro punti di vantaggio per i partenopei di Sarri primi della classe, i quali avranno l'opportunità nell'ultimo scontro diretto del girone di andata di allungare ulteriormente sui bianconeri sei volte campioni d'Italia.
Juve che probabilmente non avrà a disposizione Higuain, ma Zielinski guarda in casa propria: “Pensiamo a noi stessi, la Juve è una grande squadra e avrebbe un attaccante forte davanti anche senza di lui”. Napoli reduce dalla prestazione opaca, ma comunque vincente, di Udine, la quale ha confermato la crescita della truppa partenopea in quanto a maturità: “Sì, abbiamo dimostrato di non aver mai sofferto, l’avevamo in controllo nonostante l’1-0 non fosse un risultato sicurissimo. È una vittoria di maturità, ora sappiamo vincere anche le gare sporche”.
Oltre agli aspetti di campo, uno sguardo anche al dietro le quinte. Ecco con chi ha legato maggiormente la mezzala polacca: “Oltre Milik mi sento spesso con Rog anche fuori dal campo, ogni giorno poi vengo all’allenamento con Mario Rui. Ho tanti amici qui. Come sta Mario? Sta bene, non è ancora al top ma quando crescerà fisicamente ci darà una grande mano”. Dal portoghese al compagno di squadra polacco. "Come sta Milik? Sta bene, si sta allenando da solo e spero che torni al più presto perché ci darà una grande mano. Dovrà essere pronto al 100% perché ci serve qui e al Mondiale in Polonia. È un giocatore importante, con grande qualità”.
A tal proposito, in ottica Mondiali, Zielinski ci parteciperà con la sua Polonia, ma questo è il suo parere sull'eliminazione dell'Italia: “Mi dispiace tanto, è una grande Nazionale con calciatori fortissimi. Ma a me interessa più la Polonia, che è riuscita a qualificarsi e per me sarà una grande esperienza”. Si torna a parlare di Napoli, con Zielu che guarda ad Hamsik come modello di calciatore: “Sicuramente mi ispiro ad Hamsik, abbiamo caratteristiche molto simili. Parliamo spesso sia in campo che fuori. Le parole di Sarri sul mio conto? E’ bello, ma vedremo: dovrò dimostrare queste mie potenzialità e spero di dimostrare quanto valgo”. Ed ancora, sui gol recentemente messi a segno contro Milan e Shakhtar e sulla nuova posizione da "vice-Insigne" il polacco prosegue: “Amo segnare, ho raggiunto il livello che tutti vogliono vedere da me. La posizione in attacco? Sì, mi trovo bene e posso coprire quel ruolo. Con lo Shakhtar è andata bene, ho segnato un gol e fatto qualche buona giocata”.
Ed infine, inevitabile la domanda finale sullo Scudetto e sulle possibilità di centrare questo obiettivo: “Sarebbe un sogno anche per noi calciatori, e vogliamo raggiungerlo. Faremo di tutto per rendere felici i nostri tifosi”.