Il Napoli rivuole la vetta. L'Inter ha chiamato, ora gli azzurri avranno il compito di rispondere per le rime e riappropriarsi della prima piazza. Dacia Arena, ex Friuli, è qui che il Napoli è chiamato a fare il suo dovere. Sfida storicamente complicata, l'Udinese davanti al proprio pubblico ha sempre dato del filo da torcere alla squadra partenopea. In più, c'è sullo sfondo la Juventus, di conseguenza il Napoli dovrà giocare quest'oggi senza l'assillo dell'attesa. Chiaro che tre punti in saccoccia permetterebbero al collettivo di Sarri di presentarsi nel migliore dei modi al big match di venerdì prossimo, con un vantaggio di almeno cinque punti, ma la gara va giocata, e non sottovalutata, perchè sarà che i friulani non saranno quelli di un lustro fa, quelli che gravitavano spesso e volentieri in 'zona Europa', ma comunque sono una squadra rognosa, capace di esaltarsi in casa davanti alla sua gente. In più, c'è la variante impazzita del cambio d'allenatore, con Oddo al debutto.

Sarà importante pensare solo ed esclusivamente all'Udinese, senza fare voli pindarici e spingersi oltre. Pensare partita per partita, step by step. Anche questo vuol dire maturità. Dopo che il Napoli ha imparato a gestire le forze fisiche, essendo impegnato ormai ogni tre giorni, ha l’opportunità per completare il percorso di maturazione mentale necessario per puntare davvero al titolo, ovvero scendere in campo e focalizzarsi solo sulla contesa odierna, dando il massimo cercando di conquistare l'intera posta in palio. Lo sa bene Sarri, e lo avrà ben predicato in settimana ai suoi ragazzi. I titolarissimi in campo, ci saranno tutti, perchè Udine è un crocevia fondamentale per il prosieguo del campionato, e superarlo uscendone indenni sarebbe molto importante, per la classifica e per il morale.

L'undici sembra fatto. La sfortuna continua a vederci bene, e dopo aver messo k.o Ghoulam, si diverte a prendere in giro anche il suo sostituto naturale, Mario Rui. Leggera distorsione alla caviglia, out anche l'ex Empoli, ed ecco che dovrà traslocare Hysaj sulla sinistra, con Maggio pronto ad impossessarsi della fascia destra. Per il resto, non si modifica nulla, con Reina tra i pali e la coppia Albiol-Koulibaly a sua protezione. In mezzo al campo rientrano Jorginho ed Allan, si riaccomodano in panchina Diawara e Zielinski, mentre Hamsik sarà sempre lì al suo posto, mezzala sinistra, chiaramente intoccabile. In attacco, invece, è impossibile che si possa pensare di fare turnover. Giocano i soliti noti, Callejon a destra, Mertens centrale ed Insigne sulla sinistra. Proprio il campione nativo di Frattamaggiore, a distanza di un anno, rimette piede alla Dacia Arena, stadio nel quale ha ritrovato il gol dopo un periodo di magra, e dal quel momento non si è più fermato. 

Prima di pensare alla Vecchia Signora, c'è una brutta gatta da pelare. Il Napoli dovrà fare il Napoli, bisognerà vincere senza offrire maldestri assist alle dirette avversarie.