“Le prossime saranno due partite molto importanti, ma dobbiamo concentrarci sull’Udinese che, con l’esordio di Oddo, sarà un avversario difficile. Il mister non ci ha detto di pensare solo ai friulani, perché sappiamo che dev’essere così”.

Testa e corpo all'Udinese, parola di Marek Hamsik capitano del Napoli che, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato delle prossime due sfide che i partenopei dovranno affrontare contro i bianconeri friulani e quelli piemontesi, venerdì sera al San Paolo. Sfida, quella alla Juventus, che per Hamsik non è decisiva: “Se fosse stata la penultima di campionato… E’ ancora presto, ma giochiamo davanti ai nostri tifosi e vorremo fare bella figura, ce la metteremo tutta per vincere”.

Si torna a parlare della trasferta friulana, tabù fino allo scorso anno quando Insigne trascinò i partenopei con due magie. Il Magnifico che, per Hamsik, è cresciuto esponenzialmente in questa stagione: “E’ incredibile quanto sia cresciuto, sta dimostrando di essere un grandissimo giocatore e non si può davvero aggiungere nulla. Il gol con lo Shakhtar è stata tanta roba”.

Da Insigne ad Hamsik, passando inevitabilmente dal record di Maradona che tuttavia non è affatto un'ossessione per il capitano slovacco: “Sembra un incubo per i tifosi più che per me. Conta la squadra, che sta andando bene". Restando in tema di gol, questo quello più bello per lo slovacco in maglia azzurra: “Quello col Milan è stato bello, 70 metri palla al piede, ma porto nel cuore anche quello della finale di Coppa Italia con la Juve. Anche quello a Torino contro i bianconeri è importante". 

Hamsik che, così come silenziosamente gioca in campo, è anche nella vita. Tranquillità e serenità per lui, che ha scelto di vivere a Castelvolturno, ad un passo dal centro di allenamento, scelta che spiega così: “Quando sono arrivato avevo 20 anni e volevo concentrarmi solo sugli allenamenti, col tempo ho fatto tanti amici e non ho voluto cambiare. Dieci anni qui? Mi sento mezzo napoletano, sì, dopo 10 anni è la mia seconda patria. Il Napoletano? So parlare un po’, ma non mi riesce benissimo. Con Insigne però lo parlo…”

Inoltre, uno sguardo doveroso anche al capitolo Champions League. Dopo la vittoria sullo Shakhtar è possibile guardare al passaggio del turno, con lo slovacco che guarda persino avanti ad un eventuale sorteggio degli ottavi: “E’ stata una grande vittoria, dobbiamo sperare che il City riesca a batterlo nell’ultima giornata. E’ una squadra costruita per vincere tutto e possono farcela. Ottavi? A me piacerebbe prendere il CSKA Mosca agli ottavi, e magari più avanti il Real Madrid”.

Infine, la classica battuta di rito sullo Scudetto: “E' il mio sogno più grande. Vincere il titolo in questa città sarebbe meraviglioso, non so ancora immaginare la festa che ci sarebbe. Lo spero tanto per i tifosi, per te, la città se la merita. C'è tempo, stiamo facendo bene, la strada è quella giusta, abbiamo iniziato bene. Non dobbiamo montarci la testa, continuiamo a correre e dimostriamo che siamo forti”.