A caccia dell'impresa. Difficile, ma non impossibile. Il Napoli ospita lo Shakhtar Donetsk di Paulo Fonseca con l'unico obiettivo, per restare in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, di portare a casa l'intera posta in palio che la sfida del San Paolo metterà in ballo. Atmosfera strana quella che si vivrà nel catino di Fuorigrotta questa sera, con il pubblico partenopeo che, tra la diretta in chiaro, il freddo incombente ed una situazione di classifica difficile, non dovrebbe superare le venticinque mila unità. Tuttavia, come ha ribadito Sarri nella giornata di ieri, i partenopei scenderanno in campo con la voglia e la determinazione di chi, nonostante le poche possibilità di passaggio turno, vorrà quantomeno rendere la vita ostica agli ucraini.
Questione di mentalità, perché come spesso si dice "vincere aiuta a vincere", oltre ad un aspetto, quello della rivalsa e del riscatto dopo la sconfitta dell'andata, prettamente d'orgoglio e personale contro la squadra di Fonseca. Una sconfitta, quella in terra d'Ucraina, che ha compromesso e non poco il cammino della truppa partenopea, chiamata adesso a vincere le ultime due partite e sperare in una doppia battuta d'arresto di Taison e compagni. Non solo, sarà necessario infatti stasera ribaltare anche il discorso relativo al punteggio dell'andata, 2-1, per sperare in caso di arrivo a pari punti di avere una migliore differenza reti negli sconti diretti. La tavola è imbandita, il Napoli prova la scalata.
Le ultime di formazione
Sarri ha alcuni dubbi legati alla formazione titolare, soprattutto in mediana. La gara d'attacco che sarà chiamato a fare il Napoli spingerà verosimilmente il toscano a schierare Zielinski in luogo di Allan, con Jorginho e Diawara che si giocano l'ultimo posto in mediana con Hamsik sul centro sinistra. Inamovibili i tre davanti, anche in difesa ci sarà qualche cambio, con Chiriches favorito su Maksimovic per rimpiazzare Koulibaly squalificato. Mario Rui non è certo di una maglia da titolare, in quanto le precarie condizioni fisiche potrebbero non consentirgli di reggere le tre partite in una settimana: nel caso Maggio a destra ed Hysaj dalla parte opposta.
La conferenza stampa della vigilia di Sarri
Altrettanto solito il 4-2-3-1 degli ucraini allenati da Fonseca. Davanti a Pyatov linea a quattro composta da Butko ed Ismaily sulle corsie laterali, mentre Ordets e Rakitskiy comporranno il duo di centrali difensivo. A Stepanenko e Fred il compito davanti alla retroguardia di schermare sul nascere le iniziative partenopee e rilanciare l'azione ospite, mettendo in azione i tre trequartisti brasiliani - Marlos, Taison e Bernard - i quali agiranno alle spalle dell'argentino Ferreyra.
La conferenza stampa della vigilia di Fonseca
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Mario Rui; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All.: Maurizio Sarri.
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra. All.: Paulo Fonseca.