"Sappiamo che ci serve solo la vittoria e dobbiamo fare di tutto per ottenerla. Con il Milan abbiamo ottenuto tre punti contro una squadra di qualità, siamo felici di aver collezionato già undici vittorie ma il campionato è ancora lungo. Bisogna continuare così e restare sempre concentrati". Parola di capitano. Parola di Marek Hamsik che dopo il successo sul Milan di sabato, attraverso il suo sito ufficiale ci ha tenuto a tenere tutto il Napoli sulla corda in vista dell'importantissima e delicatissima sfida di domani sera contro lo Shakhtar Donetsk. Gara decisiva ai fini della qualificazione, con i partenopei che inseguono e, oltre a vincere domani, devono sperare in una vittoria del City di Guardiola in Ucraina nell'ultimo turno.
Difficile, non impossibile. Un passo alla volta, così come da diktat di Maurizio Sarri, il quale in vista della sfida di domani dovrà necessariamente fare a meno di uno dei suoi pilastri difensivi, Kalidou Koulibaly, squalificato dopo l'ammonizione rimediata nel finale contro il Manchester City al San Paolo. Occasione dunque per vedere nuovamente all'opera Nikola Maksimovic: se l'esperienza ed il carisma di Vlad Chiriches lascerebbero presagire un utilizzo del centrale rumeno ex Tottenham dal primo minuto, la compatibilità fisica oltre che tecnica dell'ex granata potrebbero sposarsi meglio con le caratteristiche di Raul Albiol. Tuttavia, sarà chiaramente Sarri a scegliere all'ultimo minuto su chi fare affidamento. Sulle corsie laterali Hysaj a destra e Mario Rui sulla sinistra, con il portoghese sempre più protagonista.
La necessità di fare risultato costringerà Sarri a cambiare qualcosa anche a centrocampo, dove oltre al faro di regia Jorginho dovrebbero agire Piotr Zielinski in luogo di Allan e Marek Hamsik sul centro sinistra. Il polacco, reduce dal gol ai rossoneri che ha chiuso la sfida di sabato, ha voglia di tornare protagonista anche in Europa, dove fin qui ha deluso le attese. Motivo per il quale domani potrebbe e dovrebbe toccare a lui, con Allan risparmiato con Diawara per la trasferta di Udine di domenica. Davanti nessuna novità, con il tridente oramai solito formato da un Insigne in grande spolvero, da Mertens e Callejon.