Reduce dalla qualificazione ai Mondiali con la sua Svizzera dopo il playoff contro l'Irlanda del NordRicardo Rodriguez è pronto a rituffarsi nel campionato con il Milan per tentare la difficile risalita in classifica. Alle porte c'è una sfida affascinante ma altrettanto complicata contro il Napoli capolista.

Ai microfoni di Milannews.it ha parlato il procuratore del terzino svizzero Gianluca Di Domenico. L'agente ha analizzato il momento del suo assistito dopo il grande risultato conseguito in Nazionale dove è stato l'eroe della Svizzera, confidando in una spinta ulteriore per Rodriguez che non ha del tutto convinto in questa prima parte di stagione con il Milan.

"Ricardo sta bene ed è al top della forma, anzi, con la qualificazione anche moralmente è pronto per la partita contro il Napoli, con le motivazioni giuste, con l’autostima al massimo dopo la qualificazione ai Mondiali".

Al ritorno in patria è stato acclamato dalla folla insieme al resto della squadra: "Rodriguez è sempre stato amato dai tifosi svizzeri, perché ha grande tranquillità, un ragazzo serio che viene stimato da tutti, lavora sempre con impegno e non crea mai problemi. C’è grande euforia intorno a lui, ci siamo resi conto che Ricardo ha portato la Svizzera ai Mondiali, tanti tifosi svizzeri seguono il Milan anche grazie a lui".

Primi mesi in Italia con la maglia del Milan e primo bilancio di questa esperienza: "Milano è una città stupenda che lui già conosceva. Si trova benissimo ed è veramente felice. Se avessimo la possibilità di scegliere di nuovo, lui firmerebbe sempre e solo per il Milan, nonostante le difficoltà della squadra".

E chissà che questo importante traguardo raggiunto con la Nazionale non dia ulteriori motivazioni a Rodriguez: "Certo, può essere una spinta in più. Ha dimostrato che sa decidere le partite portando la Svizzera ai Mondiali, ha dimostrato qualità e impegno. Continuerà a lavorare con serietà, darà sempre il massimo, però dobbiamo capire che il Milan è in fase di ricostruzione e non si può trovare subito la medicina giusta, bisogna concedere tempo. Ad esempio non è che se porti Ancelotti e Maldini in Nazionale, l’Italia torna a vincere da un giorno all’altro. Serve un tempo di valutazione e ricostruzione, c’è bisogno dei meccanismi giusti, la ricostruzione non si fa in pochi giorni e questo vale anche per il Milan. I tifosi rossoneri devono avere pazienza. Se in futuro ci sarà una squadra italiana che rivincerà la Champions credo che sarà proprio il Milan".

Tra due giorni il big match del "San Paolo" dove il Milan è chiamato all'impresa considerando il momento del Napoli: "L’arma più forte è sempre l’attacco. Non bisogna giocare per pareggiare, il Milan ha le qualità per giocare in modo offensivo, per poter andare al San Paolo e dire la sua, non deve avere paura del Napoli. Sia Ricardo, ma in generale tutta la squadra, deve credere nelle proprie forze, il Napoli si può battere. Gli azzurri negli undici titolari sono fortissimi ma hanno avuto problemi con gli infortuni e la panchina non mi sembra così lunga. Il Milan se la può giocare a Napoli".