Prima frenata per il Napoli: gli azzurri contro il Chievo Verona non sono andati oltre lo 0-0. Tanti i meriti della squadra di Maran che si è difesa con ordine per tutti i 90 minuti, gli azzurri sono apparsi stanchi e poco lucidi.
Maurizio Sarri è intervenuto a fine partita ai microfoni di Mediaset Premium: "In questo momento l’assenza di due giocatori fisici come Ghoulam e Milik si fa sentire, sarebbero stati utili per scardinare questa difesa. Con quello che c’è a disposizione in questo momento serve maggiore scaltrezza per venire a capo anche di queste partite".
L'allenatore del Napoli è deluso dal risultato? "Non sono arrabbiato, non so cosa intendente voi per prestazione. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto una gara straordinaria, senza concedere niente agli avversari e sempre corti. Siamo arrivati all’ultima gara di questo ciclo con meno brillantezza, oggi senza un guizzo individuale contro un Chievo così chiuso era difficile fare gol. Se poi una squadra si permette di tenere a terra cinque giocatori per cinque minuti non si fa un bel servizio allo spettacolo del calcio italiano. Il Chievo fa quello che deve fare, ma ci sono delle persone che non dovrebbero consentirlo. Non abbiamo pareggiato per questo, ma perché ci è mancato il colpo".
Il tecnico azzurro ha preferito Mario Rui all'inizio rispetto a Maggio: "Ha fatto bene, dopo sessanta minuti ha iniziato ad avvertire qualche difficoltà muscolare. Dal punto di vista del palleggio ci fa mancare poco, ma non ha la forza e la profondità di Ghoulam. In questo momento abbiamo lui e dobbiamo sperare torni al meglio". Ancora sui singoli, Hamsik ha faticato oggi: "Ha fatto fatica anche nelle stagioni scorse in alcune fasi, rispetto ad un mese fa lo vedo in crescita. Non è ancora quello del girone di ritorno dello scorso anno, gli manca ancora un pizzico di lucidità. Spero di rivederlo al top dopo la sosta. Oggi non è stato lui a mancare, ma gli attaccanti che oggi non hanno fatto quello che solitamente fanno. Siamo stati bravi a non concedere nulla alle ripartenza avversarie".