Continua la marcia del Napoli, imbattuto dopo undici giornate di campionato. Questa volta a dover lasciare strada alla squadra di Sarri è il Sassuolo. Ora gli azzurri devono recuperare energie sotto ogni punto di vista perchè è in arrivo il grande appuntamento di Champions League contro il Manchester City di Guardiola. Un appuntamento in cui ci si aspetta un San Paolo ancora una volta pieno e carico per questo Napoli.
In conferenza stampa, Sarri si sbilancia su quella che potrebbe essere la quota scudetto per questo campionato: "Non penso che le squadre possano tenere questo ritmo fino alla fine. Squadre di medio-basso livello poi si assesteranno e ad un certo punto diventeranno più sporche e cattive, si rallenterà. La sensazione che si dovrà andare sopra i 90 però c'è". Adesso comunque la testa va all'Europa: "La Champions è una complicazione? Mi sembrerebbe ingiusto, è la più grande manifestazione che esiste e farne parte è un orgoglio. Dobbiamo cercare di giocare con determinazione, poi nell'inconscio non so se può subentrare il pensiero che in altre competizione si può fare di più. Giocare col City è anche bello, loro sono i più forti d'Europa da mesi, sarà dura fare risultato, ma l'orgoglio e la voglia di confrontarsi deve essere forte. Noi abbiamo la sfortuna di affrontare sempre le squadre nei loro momenti straordinari, ma è anche bello e spero la squadra riesca a fare bene".
Si analizza anche il momento di una squadra che sembra stare bene sotto ogni punto di vista: "La squadra sta bene, i numeri sono di buon livello. La corsa è simile a quella della scorsa stagione, ma abbiamo numeri migliori come accelerazioni e grande velocità. Vedremo l'evoluzione, l'anno scorso abbiamo finito bene ma non sempre la stessa preparazione dà lo stesso esito. Si gioca molto spesso, si fa solo scarico e preparazione gara, ma quando possibile proviamo a risparmiare minuti soprattutto davanti. Il gol preso fa parte di noi. A volte il predominio troppo elevato sulla partita ci porta a pensare che il pericolo non ci sia più, perdiamo la percezione di poter subire, questo dobbiamo rimuoverlo, è accaduto anche a Genova. Ora dobbiamo credere solo alla gara di mercoledì, senza retro-pensieri a quella di campionato. Sarà dura anche credendoci e facendo una grande gara, ma dobbiamo farlo. Il campionato è lungo, ci sono tante squadre in due punti quindi è inutile parlarne".