E' durato solo ventiquattro ore il momentaneo primo posto dell'Inter. Già perché il Napoli se l'è ripreso immediatamente battendo il Genoa 2-3 in rimonta. Un successo sofferto che ha messo in luce la straordinarietà di Mertens ma anche qualche lacuna in fase difensiva per i partenopei. Non dite, però, a Sarri delle rosa corta perché lui ai microfoni risponde cosi: "Abbiamo il vantaggio di aver cambiato poco in estate, ma ci manca un po' d'esperienza, abbiamo tanti giovani, certe gare vanno chiuse prima. La rosa, invece, non è troppo corta, se fossimo stati stanchi gli avversari ci avrebbero messo sotto, invece così non è stato, nonostante venissimo da un periodo pieno di partite difficili a livello nervoso".
Il Napoli centra il nono successo in dieci partite e si gode un Mertens stellare con due gol meravigliosi e anche un terzo che, però, la Lega assegna a Zukanovic. La prima perla vale il gol del pareggio perché la compagine partenopea va subito sotto con Taarabt che approfitta di uno svarione difensivo sulla fascia sinistra della linea difensiva di mister Sarri. La punizione del folletto belga, che va ad insaccarsi sotto al sette, aggiusta tutto e alla mezz'ora l'ex Psv fa ancora meglio quando controlla in maniera sublime un lancio lungo di Insigne e, in una frazione di secondo, incenerisce Perin con un potente mancino che sbatte sulla traversa e termina in rete. Una media gol pazzesca quella di Mertens nel 2017 con 38 centri e in questo campionato sono già nove in dieci partite, come le vittorie del suo Napoli.
Le marcature del numero 14 in maglia azzurra potrebbero essere anche dieci, come detto, ma Zukanovic decide di fare autogol anche se lo stesso Mertens, a fine partita ribadisce: "Ho fatto tripletta, vorrei che mi fosse assegnato il terzo gol". I Partenopei potrebbero segnare altre due reti con Insigne e Hamsik, ma negli ultimi venti minuti il calo fisiologico permette alla squadra di Juric di accorciare le distanze con Izzo, in quello che è l'ultimo brivido di una partita vinta con carattere. Una partita che magari lo scorso anno il Napoli avrebbe pareggiato. Qualcosa è cambiato, questo è ovvio, e lo si vede in partite come queste dove, nonostante una prestazione non da urlo, la squadra di Sarri porta a casa l'intera posta in palio grazie al carattere e alle giocate decisive del singolo.
È lo stesso allenatore ad ammetterlo: "Quest'anno senza dubbio abbiamo qualcosa in più rispetto all'anno scorso". La rosa non è corta, prosegue Sarri, e allora è molto probabile che con il Sassuolo il tecnico toscano farà riposare qualche titolare in vista del match di mercoledì contro il Manchester City. Una partita divenuta fondamentale per il prosieguo nel girone di Champions League. Poi ci sarà la sfida contro il Chievo e la sosta che sarà un toccasana per il Napoli, che vuole fare bottino pieno nelle prossime tre partite.