Il Cagliari saluta Rastelli. Il patron rossoblu ha deciso di esonerare il tecnico dopo i brutti risultati ottenuti durante questa prima parte di stagione. Un Cagliari che sembra spento, con addirittura parte dei tifosi contro i giocatori. Rastelli dunque lascia i rossoblu con 4 partite perse di cui 3 in casa. La chiamata è arrivata dopo le 9, il presidente Giulini infatti ha voluto prendersi un po' di tempo prima di licenziare il proprio allenatore.
L'addio di Rastelli lascia vacante un posto in panchina. I nomi sono tanti e vanno da Iachini a Oddo. L'ex tecnico del Pescara durante la passata stagione è stato esonerato dal club abruzzese e potrebbe tornare ad allenare in A proprio con i rossoblu. Ma non c'è molto tempo e il Cagliari stringe. Già domenica c'è la Lazio e la squadra si ritroverà ad Asseminello alle 15 per iniziare gli allenamenti in vista della partita contro i biancocelesti. Un nome caldo è anche quello di Guidolin (che ha alle spalle 555 presenze in panchina nella Serie A), da non sottovalutare poi Reja, conosciuto dai tifosi rossoblu per la cavalcata in A nella stagione 2003/2004. Se non dovesse arrivare alcun allenatore di grosso calibro, potrebbe approdare sulla panchina sarda il direttore del settore giovanile Mario Beretta che potrebbe avere come vice l'allenatore della Primavera, Max Canzi.
Rastelli, a Cagliari, non ha portato solo queste brutte quattro sconfitte consecutive. Dalla promozione da record in A, con un traguardo di vittorie e goal mai visto dalla società sarda (nemmeno con Zola), fino all'11esimo posto dell'anno scorso, accompagnato da 47 punti e da prestazioni niente male. Addirittura più vittorie della Sampdoria e del Torino, rispettivamente posizionate al decimo e nono posto. A inizio anno, il Cagliari ha offerto belle performance contro Juventus, Milan e Crotone ma evidentemente è venuto a mancare qualcosa. Il momento no ha portato Giulini a esonerare Rastelli. Una scelta giusta?