Una prova di forza che ha il sapore di un esame di maturità superato. La Sampdoria batte in rimonta l’Atalanta con un bel 3-1 che proietta i blucerchiati a quota 14 – con la gara contro la Roma da recuperare -, al sesto posto dietro di un solo punto proprio dai giallorossi.
Nel primo tempo gli uomini di Marco Giampaolo fanno moltissima fatica ed i nerazzurri esprimono il loro solito gioco convincente e divertente. Dopo qualche brivido, è Cristante a portare avanti la Dea, sfruttando un’uscita errata di Puggioni – ottimo fino a quel momento - per lo 0-1 meritato con cui si conclude la prima frazione. Nell’intervallo Giampaolo trova l’intuizione vincente: fuori Verre e Ramirez, dentro Caprari e Linetty, e sono proprio loro a dare la vittoria ai padroni di casa. Prima però c’è il pareggio firmato da Duvan Zapata, che gira in rete di testa da bomber vero il cross di Quagliarella; il 2-1 lo segna Caprari, anche lui di testa su assist di Strinic, per la prima rete con questa maglia, seguito dal capolavoro assoluto di Linetty, servito splendidamente da Praet, per il definitivo 3-1, salvato nel finale da un super Puggioni su Cornelius.
Vittoria dai diversi significati per la Sampdoria quindi, che batte una delle squadre più in forma del campionato, soffrendo nel primo tempo ma convincendo nella ripresa. Ancora una rimonta, come nella prima giornata contro il Benevento o nella trasferta di Torino contro i granata: con questa sono 7 i punti conquistati partendo da una situazione di svantaggio, sintomo di grande coesione dello spogliatoio e capacità di reagire nelle difficoltà, da parte di tutti. Ottima la scelta di Giampaolo di correggere il tiro, sostituendo un incolore Verre ed un evanescente Ramirez con i due che poi decideranno il match in favore dei blucerchiati, anche se il tecnico non vuole prendersi gli elogi: “È solo un caso, il merito è dei ragazzi”.
Sempre incisivo anche Duvan Zapata, che si sta prendendo sulle spalle la squadra nel ruolo di finalizzatore, supportato da un Quagliarella in forma smagliante. Praet è risultato uno dei migliori, nella giornata in cui Torreira non è stato brillantissimo, mentre la difesa ha retto bene: Strinic è completamente risorto dopo l’apatia a Napoli, Bereszynski è un pendolino e la coppia centrale Silvestre-Regini completa il pacchetto. Per ultimo, una menzione per Puggioni, che nonostante l’errore sul goal di Cristante ha compiuto diversi interventi importanti, guadagnandosi gli applausi dei tifosi. Ora non ci si può più nascondere: la Sampdoria può puntare ad un posto in Europa League.