Leonardo Bonucci è pronto a fare il suo esordio nel derby di Milano con la fascia al braccio di capitano del Milan. Una responsabilità non da poco, in una partita in cui ci si aspetta tanto da lui in casa rossonera. Anche i tifosi aspettano ancora di vedere con la maglia del Diavolo le stesse prestazioni che Bonucci è stato in grado di far vedere durante la sua esperienza alla Juventus.

Parlando alla testata cinese Tencent Sport, Bonucci prova a scuotere tutto l'ambiente Milan prima del derby: "Pronostico sul derby? Vinciamo noi, ma non dico quanto (ride, ndr). Loro sono un’ottima squadra, con ottime individualità e hanno scelto un allenatore importante per il progetto di tornare in Champions. Nel derby servirà attenzione ai singoli, dovremo dare il meglio di noi stessi”. Champions che è anche l'obiettivo di questo Milan: "E’ lì che il Milan deve giocare ogni anno. Ci è stato per tanti anni, ne ha vinte diverse. C’è stato un periodo sfortunato come quello passato, da adesso dobbiamo tornare a giocare in Champions. Su San Siro c’è poco da dire, è la storia del calcio, è lo stadio più importante d’Italia per quello che ci è stato vinto dentro da Milan e Inter. Entrarci mette sempre un po’ di suggestione, fortunatamente adesso il pubblico è dalla mia parte, mi e ci incita. Ci aiuteranno nei momenti difficili delle partite e ci farà gioire il doppio quando dovremo festeggiare grandi vittorie”.

Bonucci si sofferma anche sulla sua scelta di venire al Milan in estate: "Il progetto è quello che mi ha spinto a scegliere questa nuova sfida. Sapevo che ci sarebbero state tante difficoltà che potevano venire fuori, ho accettato questa sfida perchè voglio misurarmi e voglio mettermi di nuovo in discussione. Le difficoltà saranno tante, ma vogliamo migliorarci sempre, a prescindere dalla partita che si gioca. Bisogna lavorare, nella mia carriera ho sempre fatto così, dando il meglio di me stesso. Vogliamo l’obiettivo Champions in campionato e non vogliamo porci limiti in Europa League". Chiusura sulla Nazionale, a caccia del Mondiale: "Innanzitutto dobbiamo arrivarci, a novembre abbiamo un playoff che sarà difficile, perchè in due partite passa un intero progetto. Non sarà facile giocare con alcune pressioni addosso, ma siamo l’Italia e abbiamo l’obbligo di andare al Mondiale. Una volta ottenuto questo, ci sarà da sognare e da non porsi limiti".