Dopo Marek Hamsik, anche un altro protagonista dell'attuale Napoli di Maurizio Sarri non si è nascosto, sbandierando gli obiettivi reali della squadra azzurra ai microfoni di Sky Sport. E' stato il turno di Josè Callejon, il quale dal ritiro della Nazionale spagnola ha sottolineato: "Noi crediamo allo Scudetto, consapevoli di essere forti. Stiamo giocando alla grande, anche per questo mi hanno convocato in Nazionale. La vetta solitaria in Serie A ci riempie di gioia, ma io ed i miei compagni non abbiamo fatto ancora nulla di concreto. Certo, è ancora lunga la stagione, ma stiamo lavorando al 100 per cento per cercare di esprimerci al massimo in ogni gara e vincere più partite possibile. La concorrenza è tanta, in Italia ci sono almeno 4/5 squadre che possono vincere, noi siamo una di queste e ci proveremo fino in fondo".

Successivamente, inevitabile soffermarsi sull'argomento principale: "Piqué è stato bravo e ha avuto molto coraggio presentandosi davanti alle telecamere. Appoggio questa scelta, speriamo possa andare tutto per il meglio. La situazione non è semplicissima, sia per lui che per noi, oltre che per la gente. Il mio pensiero è molto semplice: penso che nel calcio non debba trovare spazio la politica, sono due mondi separati ed è cosa buona e giusta che ognuno svolga il proprio compito. Quindi, questo caos scoppiato negli ultimi giorni non ci deve interessare, dobbiamo pensare alle vicende del campo ed alla gara con l'Albania. Preparare un Mondiale è una cosa splendida per ogni calciatore, è davvero peccato non godersi questi momenti".

Ormai la situazione del girone sembra delineata. Lo scontro diretto del Santiago Bernabeu, nel quale la Spagna asfaltò l'Italia con un netto e perentorio tra a zero, ha cancellato ogni dubbio. La Roja a grossi passi sta incamminandosi verso la Russia, all'Italia non resta altro che provare ad accedere alla rassegna continentale per la porta secondaria, quella degli spareggi novembrini. L'esterno offensivo del Napoli ha espresso la sua in merito alle gare del girone che ormai volge al termine: "E' stato un girone molto duro, il testa a testa è stato entusiasmente con l'Italia, ed a pesare, in nostro favore, è fino ad ora il match da noi vinto al Bernabeu. Spero di fare bene con la mia squadra di club e guadagnarmi la convocazione il prossimo maggio. Ci spero e lo voglio tanto, partecipare al Mondiale sarebbe un sogno che finalmente si corona dopo anni ed anni di sacrifici".