Un inizio di stagione zoppicante, quello di M’Baye Niang con la maglia del Torino. Sinisa Mihajlovic punta molto su di lui e non ha mai mancato l’occasione di rimarcarlo: 4 presenze su 4 da quando si è trasferito in granata, sempre da titolare. Finora però questa fiducia non è stata ripagata dal francese, con prestazioni ai limiti della sufficienza – a volte anche sotto – e nessuna giocata decisiva in zona goal. Ora a scuoterlo arrivano anche le parole del presidente del Torino Urbano Cairo, che in una intervista a Sky Sport dice: “Ha dimostrato di avere qualità notevolissime, sia al Genoa che al Milan. Con noi non lo ha ancora dimostrato, ma sono fiducioso ed ottimista. Avrei voluto spendere meno dei 15 milioni per il suo cartellino, però Mihajlovic lo ha voluto fortemente e piace molto anche a me. Sono sicuro che ci darà grandi soddisfazioni: dipende tutto da lui”.
Intanto Sinisa Mihajlovic prepara la gara casalinga contro l’Hellas Verona dell’ex Alessio Cerci per dimenticare la sonora sconfitta nel derby contro la Juventus. Il problema principale per il tecnico serbo è il centrocampo: con Baselli squalificato e Obi e Acquah ancora out per infortunio, toccherà ad uno fra Valdifiori e Gustafson – entrambi ai margini del progetto in questo avvio di stagione – affiancare Tomàs Rincòn davanti alla difesa. Il venezuelano è protagonista di un vero e proprio tour de force, ma è l’unico mediano affidabile tra quelli a disposizione e Mihajlovic non può permettersi di rinunciare a lui; verrà rispolverato o l’ex Napoli – dopo 3 panchine consecutive e 0 minuti in stagione – o lo svedese, riapparso nel finale del derby dopo lo spezzone contro la Sampdoria il 17 settembre.
Davanti al portiere Sirigu, la linea a quattro rivedrà Moretti al centro insieme a N’Koulou, con De Silvestri a destra e Ansaldi – favorito su Molinaro – a sinistra; in attacco invece ancora fiducia per il trio di trequartisti composto da Iago Falquè, Ljajic e Niang a supporto dell’unica punta Andrea Belotti.