A caccia di riscatto. Il Cagliari di Massimo Rastelli muove verso il San Paolo con voglia di rivalsa dopo le due sconfitta interne - contro Sassuolo e Chievo Verona - che hanno macchiato un avvio di stagione tutt'altro che negativo da parte della truppa sarda. Non solo. A Fuorigrotta i cagliaritani scenderanno in campo con la volontà di togliersi dalla faccia gli otto schiaffi complessivi subiti nella passata stagione da parte del Napoli di Maurizio Sarri ed un senso di inferiorità netto all'interno dei centottanta minuti della doppia sfida che grida un pizzico di vendetta: cinque gol subiti al Sant'Elia, tre a fine stagione nel catino di Fuorigrotta.
Al di là dell'oggettiva difficoltà della contesa, sottolineata da Luca Cigarini tra le colonne del Corriere dello Sport in edicola oggi - "E' una partita quasi proibitiva e dico "quasi" perché nel calcio non si può mai sapere. Loro fanno un bel calcio, organizzato e piacevole da vedere. Sono più forti di noi ma questa deve essere un'arma perché dobbiamo andare lì a giocarcela senza timori. Il Napoli è la squadra più in forma del campionato, però noi sappiamo qual è il nostro valore e quello che sappiamo fare" - i sardi proveranno a fare la loro gara, consapevoli dei propri mezzi e di poter contare, con ogni probabilità, anche sull'apporto di Diego Farias e di Leonardo Pavoletti, ex di giornata che potrebbe tornare a disposizione per la trasferta all'ombra del Vesuvio.
Rastelli deciderà tra domani e domenica mattina se utilizzare i due attaccanti, nell'intento di sfruttare i punti deboli della retroguardia dei partenopei reduci da quattro vittorie di fila tra campionato e coppa. "Punti deboli? Sicuramente ne hanno, altrimenti sarebbero davvero imbattibili - ha continuato il regista che al San Paolo sarà un altro ex di giornata - Ma allo stesso tempo sappiamo che sono pochi e quindi dovremo essere bravi noi a scovarli. Una partita tosta, però bella da giocare per un calciatore. Se potesse togliere una pedina ai prossimi avversari? Direi l'allenatore. Al di là dei singoli che hanno grandi caratteristiche, credo che se il Napoli abbia un gioco così bello, il merito sia di Sarri".
Nel caso in cui non dovessero recuperare probabile che Rastelli opti per uno schieramento molto coperto con due linee a quattro molto strette tra di loro, con Joao Pedro a sostegno di Sau, unica punta. Molto più probabile questo assetto rispetto a quello con il trequartista e le due punte, con Dessena che potrebbe essere preferito a Giannetti e dovrebbe comporre il quartetto di mediana con Barella, Ionita e Cigarini appunto. Padoin e Miangue i terzini ai lati di Andreolli e Capuano, mentre in porta Cragno - obiettivo dichiarato di Giuntoli - agirà in porta.