La lunga strada verso il recupero è appena iniziata. Arkadiusz Milik ritorna laddove era stato qualche mese fa, in quelle stanze nelle quali aveva sudato per recuperare dal primo infortunio al ginocchio e provare a rientrare in campo più forte di prima. Adesso, con qualche mese di distanza, il percorso è nuovamente lo stesso, un secondo macigno durissimo da digerire, per il corpo e soprattutto per la mente. Un altro ostacolo che rischia di minare la carriera del centravanti polacco del Napoli, il quale tuttavia sembra aver archiviato il momento più difficile dal punto di vista psicologico e da oggi lavorerà nuovamente in compagnoa del dottor De Nicola e del suo staff per superare questo secondo enorme scoglio che gli si è posto davanti al cammino. 

A tal proposito, il professor Mariani è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, analizzando la situazione e parlando dello stato psico-fisico del centravanti polacco: "Arek Milik oggi lascerà la clinica, in mattinata andrà via. Sarà il Napoli ad organizzare il rientro. In questi giorni ha iniziato il protocollo di recupero che proseguirà con lo staff medico del Napoli. Il ragazzo sta bene clinicamente e anche l’umore inizia a migliorare. Poi a Napoli ritroverà i suoi compagni di squadra, tra loro c’è uno splendido legame e questo lo aiuterà dal punto di vista emotivo”.

Il cammino davanti all'ex Ajax tuttavia è ancora lunghissimo, forse più del previsto. Lo ha preannunciato il dottor De Nicola nei giorni scorsi, anticipando che il suo ritorno in campo è difficile da prevedere e stabilire nonostante verrà stilata una tabella di marcia ben definita; soprattutto perché non essendo il primo infortunio al quale il calciatore va incontro ci sono diverse dinamiche da valutare nella tempistica del rientro. Impossibile bruciare le tappe, sebbene la voglia di Milik sia quella di puntare dritto agli ultimi mesi di stagione con la maglia del Napoli e soprattutto al Mondiale che si giocherà in Russia nella prossima estate.

Bisognerà agire con cautela, sia per quel che riguarda il ginocchio appena infortunato che per quanto concerne il recupero dell'altro arto, non meno importante in questa fase. La pazienza è la virtù dei forti e Milik, in questa durissima fase della sua carriera, dovrà dimostrare di esserlo davvero, mentalmente prima ancora che fisicamente.