"Dagli esami effettuati alla clinica Pineta Grande, per Milik è emersa la possibilità di una soluzione chirurgica. Milik sarà valutato domani a Villa Stuart dal professor Mariani". Freddo, laconico. Il cinguettio del profilo Twitter del Napoli di stamattina porta con sé un velo di malinconia e di tristezza, perché conferma nonostante le voci del post gara di ieri sera, che l'infortunio occorso ad Arkadiusz Milik potrebbe essere nuovamente di una certa rilevanza. 

Non è bastata la frase dell'attaccante polacco all'uscita dello stadio Paolo Mazza a tranquillizzare l'ambiente - "Come sto? Non male, non è come l'altra volta" - non sono bastate le parole di Maurizio Sarri in tal senso, il quale parlava di un timido ottimismo da parte del dottor De Nicola nell'immediato post gara dopo l'innaturale torsione del ginocchio destro. 

La luce in fondo al tunnel si allontana ancora una volta per il centravanti ex Ajax, il quale dopo l'infortunio dello scorso anno - al ginocchio sinistro, non quello coinvolto nell'incidente di ieri - potrebbe tornare sotto i ferri a distanza di pochi mesi. Un macigno, un'altra mazzata che, qualora dovesse essere confermata con il coinvolgimento di qualche legamento potrebbe rappresentare un ostacolo non di poco conto per il futuro e per la carriera di Milik.

L'augurio, chiaramente, è quello che l'intervento possa essere evitato o rappresenti qualcosa di minore entità. Il Napoli incrocia le dita e spera.