Il Napoli soffre, ma vince contro un'ottima Spal che ha dato filo da torcere ai più quotati avversari dall'inizio alla fine della contesa. Tre punti per restare ancora lassù, sulle vette altissime della classifica. Estensi in vantaggio, un pò a sorpresa, con un destro da fuori area di Schiattarella, ma Insigne regala ai suoi il pareggio-lampo. Nella ripresa, mille emozioni: Callejon sigla il due a uno, ma Viviani, su calcio di punizione (specialità della casa) impatta nuovamente prima del gol decisivo del terzino sinistro Ghoulam, il quale regala i tre punti ai suoi pescando il coniglio dal cilindro siglando il punto decisivo con un tiro scagliato da fuori aria, di destro, non il suo piede preferito. Il Napoli vola a quota 18, ancora a punteggio pieno, Spal che invece resta ferma a 4 punti, immagazzina la quarta sconfitta consecutiva, ma rende orgoglioso il suo allenatore ed i suoi tifosi.
Mister Semplici conferma la squadra ipotizzata alla vigilia, fatta eccezione per capitan Mora in campo al posto di Grassi. Felipe fa rifiatare Vaisanen, in attacco tandem Borriello-Antenucci. Leggero turnover nel Napoli: in difesa spazio per Maksimovic affianco a Koulibaly, mentre a centrocampo si accomodano in panchina Jorginho ed Allan per permettere l'impiego di Diawara e Zielinski.
Bastano pochi minuti per capire il canovaccio della gara: il Napoli mantiene il possesso del pallone, cercando con la fluidità del suo gioco di scardinare la difesa spallina, mentre i padroni di casa si mantengono bassi, tutti dietro la linea del pallone per poi ripartire in azioni di rimessa, contropiede veloci. Dopo aver rischiato con un appoggio di Ghoulam verso la propria porta finito di poco fuori, gli azzurri vanno vicini al vantaggio con Hamšík, ma è attento sul primo palo Gomis. A sorpresa, al 13' è la Spal che passa in vantaggio con Schiattarella, il quale riceve da Antenucci e da fuori area scaglia un piattone destro che trafigge Reina. Neanche il tempo di godersi il vantaggio, che i campani pareggiano: azione nello stretto, Callejon ed Insigne i protagonisti, con quest'ultimo che si gira in un fazzoletto e di collo piede sinistro fredda il portiere spallino. 1-1, gara vibrante, godibile. Dopo il botta e risposta, la gara si riassesta su ritmi piacevoli. Il Napoli spinge soprattutto sull'out mancino, con Ghoulam ed Insigne propositivi, Hamsik e Mertens tra le linee creano scompiglio ai locali, con lo slovacco intento a far da fisarmonica tra i reparti, ma l'occasione per il raddoppio gli azzurri la confezionano da azione d'angolo, con Borriello che di testa devia il cuoio verso la propria porta, rischiando un clamoroso autogol. Predominanza territoriale, ma poche occasioni: il Napoli si rende pericoloso con Zielinski ed Insigne, ma entrambe le conclusioni si rivelano telefonate per Gomis. Va in archivio così la prima frazione di gioco, con il punteggio in perfetta parità.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. Il Napoli, con il passare dei minuti, aumenta il pressing, Diawara carbura, ma la Spal resiste, restando in campo ordinata e rischiando relativamente poco. Allo scoccare dell'ora di gioco, solita mossa di Sarri che richiama in panchina Hamsik ed inserisce Allan. Poi, dentro anche Milik, per Zielinski, e Napoli in campo con l'intera artiglieria pesante. La musica cambia immediatamente: cross pennellato di Ghoulam, sbuca Callejon e sfera in fondo al sacco. Inserisce le marce altissime la squadra campana, Mertens si divora il tris (miracolo di Gomis), ma dimostra di stare benissimo dal punto di vista fisico. Sarri si cautela, richiamando Mertens per Rog, ma il baby croato si rende protagonista di un fallo scellerato al limite della propria aria. Pane per i denti di Viviani che al 78' direttamente da calcio di punizione compie una magia e manda in visibilio il 'Mazza'. Reina di stucco. Contesa spettacolare, entrambe le squadre danno l'impressione di poter fare propria l'intera posta in palio, fioccano le occasioni da gol. All'82' ecco l'ennesimo colpo di scena: Ghoulam prende palla a 40 metri dalla porta, scende indisturbato fino ai 25 metri e con il piede che non preferisce, quello destro, calcia mandando la sfera a morire in buca d'angolo per il punto del tre a due. La Spal continua a lottare su ogni pallone, denotando gran carattere, anche perché gli ospiti non riescono a chiudere la gara con Milik (costretto poi ad uscire dal campo per un infortunio, che si teme serio) ipnotizzato dal portiere di casa. Al 90' l'arbitro concede 5' minuti aggiuntivi, ma succede poco, ed al triplice fischio finale ad esultare sono gli uomini di Sarri che fanno sei su sei e si portano a 18 punti in classifica, in attesa delle gare delle altre rivali. La Spal perde, ma esce dal campo a testa alta, applaudita dai propri sostenitori.