Archiviata positivamente la trasferta romana in casa della Lazio, per il Napoli di Maurizio Sarri non è tempo di fermarsi a riflettere su quanto di buono fatto all'Olimpico. La mente e lo sguardo sono già rivolti verso Ferrara, teatro della seconda uscita consecutiva in esterna in pochi giorni: la Spal di Semplici, avversario tutt'altro che facile da affrontare, scenderà in campo con la leggerezza d'animo di chi è consapevole di avere tutto da guadagnare; di contro i partenopei, forti delle cinque vittorie di fila e dell'entusiasmo proveniente dal poker ai laziali, alla sfida del Paolo Mazza chiedono conferme e di continuare il braccetto in testa alla classifica con la Juventus.
Partita da approcciare con le dovute precauzioni, con la dovuta cautela e col piglio della grande squadra, così come è stato fatto contro il Benevento, nonostante le differenze del caso. Archiviare il prima possibile la pratica vorrebbe dire pensare con qualche minuto di anticipo alla gara di Champions League, anche se il Napoli di oggi non può permettersi alcun calo di concentrazione e rischiare di perdere punti preziosi in campionato. Tenere alta la concentrazione, portare a casa i tre punti e provare a risparmiare energie mentali e fisiche, obiettivo che Sarri proverà a raggiungere ruotando qualche interprete che ha giocato le ultime due gare.
Tutti i titolarissimi, tranne Hysaj, sono scesi in campo sia contro il Benevento che contro la Lazio all'Olimpico, motivo per il quale non è escluso che domani alle 18 in campo ci sia qualche volto nuovo. In porta inevitabilmente ci sarà Reina, con l'albanese che dovrebbe riconquistare la sua maglia sulla destra. Qualche dubbio in difesa, dove Chiriches non al meglio e non convocato per la sfida infrasettimanale resta in forse, mentre Maksimovic spera in una chance per mettersi in mostra, magari facendo fiatare Albiol. Porte aperte anche a Mario Rui, anche se lo stato di grazia di Ghoulam non sembra lasciare spazio ad alcuna immaginazione.
Altrettanto difficile risulta immaginare qualche cambio dalla cintola in su, anche se Diawara e Zielinski, dopo le scarse prestazioni di Champions, puntano all'immediato riscatto e sperano in una maglia da titolare. Allan potrebbe rifiatare, ma per il brasiliano vale il discorso fatto per il terzino sinistro algerino: imprescindibile l'ex Udinese - così come Jorginho - in questa fase di stagione, per distacco il calciatore più in forma dell'intera rosa dei partenopei. Non dovrebbe fiatare nemmeno Hamsik, che dopo una fase di rodaggio sembra aver ritrovato lo smalto giusto nelle ultime gare. Davanti il solito nodo legato ad Arkadiusz Milik, che scalpita alle spalle del terzetto offensivo, ma dovrebbe restare ancora una volta a guardare: il ballottaggio è quello con Mertens, ma come si può dire al belga di osservare un turno di riposo dopo quel che ha fatto all'Olimpico?