Un punto in 4 partite, la recente scoppola rimediata con la Roma ad acuire lo stato di crisi. Pecchia sbatte violentemente contro le difficoltà della massima serie, dopo un mercato incerto e ricco di interrogativi. Il Verona fatica ad immergersi nella A, a trovare le giuste contromisure. Sbanda, crolla in modo repentino. Il match casalingo con la Sampdoria ha il sapore dell'ultima chiamata, almeno per il tecnico. Partita difficile, perché i blucerchiati approdano alla sfida con il vento in poppa. Sette punti, due vittorie e un pari, consolidate basi. Giampaolo insegna calcio, ha principi definiti, e la squadra lo segue. Il pari con il Torino conferma pregi e difetti della Samp, brava a recuperare la gara dopo il vantaggio granata, ma più volte in ambasce in fase difensiva. Serve un ulteriore salto di qualità per blindare la parte sinistra della classifica. Il tecnico è fiducioso, un successo esterno può fungere da interessante trampolino.
Verona
Pecchia propone un Verona di qualità. Pazzini guida un tridente rifinito da Kean e Verde. A centrocampo, B.Zuculini gode del supporto di Bessa e Fossati. Caceres prende la corsia di sinistra, a destra Romulo. Retroguardia completata da Heurtaux e Caracciolo. Il criticato Nicolas in porta. Fuori causa per squalifica Souprayen, assenti per problemi fisici Bianchetti, Ferrari, Felicioli, F.Zuculini e Fares.
Pecchia "È un momento delicato e siamo i primi a non essere contenti di quanto fatto fino ad ora. Il nostro obiettivo è quello di provare a fare punti contro chiunque, e per farlo c’è bisogno di prestazioni migliori, di riuscire a gestire meglio il possesso del pallone e di creare più occasioni da gol. Solo così potremo vincere le partite e ottenere il nostro obiettivo. Le critiche ci stimolano a migliorare". La conferenza
Sampdoria
Giampaolo conferma il modulo abituale. 4-3-1-2, con G.Ramirez collante tra mediana e settore offensivo, elemento di qualità tra le linee. Fuori, almeno inizialmente, D.Zapata, davanti Quagliarella e Caprari, con il secondo abile ad abbassarsi per creare spazio per i compagni. Torreira è il perno centrale in mediana, le mezzali di corsa e tecnica sono Barreto e Praet. Due i ballottaggi nel settore di difesa. Bereszynski è in leggero vantaggio a destra su Sala, sul fronte opposto, invece, lotta serrata tra Murru e Ferrari. Regini e Silvestre coprono l'estremo Puggioni.
Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Manganiello.