Dopo le due vittorie consecutive, ottenute contro Crotone e Spal, il Cagliari vuole dar forza alla striscia positiva e fare punti nel secondo match in programma alla Sardegna Arena. Massimo Rastelli, intervenuto oggi in conferenza stampa, ha analizzato la situazione attuale della sua rosa.

Per cominciare, al tecnico rossoblù viene sottoposta la domanda riguardante i convocati per il match in programma domani sera: "I convocati sono gli stessi di tre giorni fa, non cambia nulla. Ci sono situazioni da valutare ma abbiamo una nottata per verificare le condizioni di tutti". Prosegue poi parlando del Sassuolo, avversario di domani: "Il Sassuolo è un avversario diverso, nelle ultime due gare abbiamo affrontato Crotone e Spal mentre ora si alza l’asticella della qualità. Soprattutto a centrocampo e davanti i neroverdi hanno giocatori di esperienza e spessore, l’anno scorso hanno fatto l’Europa League e non hanno stravolto l’organico. Vorranno fare punti a tutti i costi". Dopodiché, viene interrogato sul possibile turnover: "Cambi rispetto a domenica? Non lo so, devo ancora prendere le ultime decisioni, bisogna avere chiaro il quadro della condizione fisica. Cambiare tante pedine nell’undici iniziale è un dilemma, se le cose poi non vanno è sempre sbagliato quello che si è scelto. La responsabilità è mia e farò le scelte".

Rastelli passa poi ad analizzare la Spal, avversario sconfitto domenica, e l'importanza di vincere contro gli emiliani: "I ragazzi contro la Spal hanno interpretato bene la gara, avevo detto di mantenere la calma e non dare fianco alle ripartenze. Bene nei raddoppi sulle fasce e bene i centrali con le due punte, ma soprattutto una partita giocata da squadra. Tutti correvano per i compagni. E’ un salto di qualità nella personalità, ora serve la continuità per dare valore alle ultime due vittorie. Domani vincere sarebbe un mattone nella costruzione della nostra casa, ora devo chiedere di avere fame perché il passato recente non conta più. Il Sassuolo se sbagli ti punisce, non aspetta altro che un errore o l’appagamento. Giocheremo con 13 uomini, il pubblico ci dà qualcosa in più". Dopodiché, viene chiesto all'allenatore campano un parere sul collega Bucchi, e sul 6 a 2 rimediato al Mapei Stadium lo scorso maggio: "Bucchi è un allenatore bravo e preparato, ho visto le sue partite. Ha cambiato sistema di gioco ma la squadra ha una sua identità. Lo stimo tanto. L’estate scorsa qualcuno dava lui a Cagliari e io al Sassuolo? Sono fiero e orgoglioso di sedere sulla panchina rossoblù. Il Sassuolo è più propositivo della Spal, pressa con grande veemenza e dovremo essere bravi a trovare le giuste linee dei passaggi e infilarci nelle loro maglie. Non dimenticherò mai il 6-2 dello scorso anno, l’ho ricordato ai ragazzi in settimana perché ci deve servire da monito. Fu un calo di tensione a fine campionato, giocammo a viso aperto sbagliando approccio. Sono lezioni che servono, poteva addirittura dare una svolta diversa al mio futuro".

La condizione della rosa e gli obiettivi a breve termine: "Chiederò a tutti quelli che hanno giocato a Ferrara quale sia la loro disponibilità, poi devo scegliere anche in funzione di domenica. So che Pavoletti ad esempio non è ancora al top, sono cose che tengo in considerazione. Ceppitelli? Non ha sbagliato un intervento e ha mostrato grande sintonia con Pisacane. Ha retto bene l’uno contro uno con Paloschi e l’altro, quando poi è entrato Bonazzoli. In questi anni ho cercato la continuità di rendimento durante la gara, in queste quattro partite finalmente l’ho vista. E’ un grande risultato, ma non dobbiamo illuderci e anzi serve la massima concentrazione per continuare. Le due partite casalinghe sono occasioni ghiotte per mettere punti in cascina. Il gruppo che ho ora è il più omogeneo che ho avuto finora a Cagliari, sia per qualità tecniche che morali."

Infine, qualche parola riguardo il momento vissuto da Nicolò Barella e una richiesta alla squadra: "Barella? Ha fatto quattro partite una meglio dell’altra, bisogna lasciarlo tranquillo. Se poi avrà un calo lo sveglieremo con due scappellotti per riportarlo sulla retta via. E’ giusto avere la determinazione di voler vincere domani, ma sapendo che ogni avversario è diverso e ha qualcosa che ti può mettere in difficoltà. Dovremo essere bravi a restare sul pezzo, consapevoli delle nostre qualità ma anche del fatto che se non facciamo le cose al meglio possiamo perdere con chiunque. Il lavoro svolto in questi anni sta trovando continuità. Vedo fiducia nei ragazzi e sappiamo che il campionato è difficile: sappiamo che i punti vanno presi sempre, a prescindere dall’avversario".