Aria di derby al San Paolo, come non se ne respirava da tempo. Per la prima volta, nella massima Serie italiana, al cospetto dei partenopei nel catino di Fuorigrotta c'è il Benevento di Marco Baroni, fanalino di coda del campionato reduce da tre sconfitte - ingiuste quanto sfortunate - rimediate nelle prime tre partite. I sanniti troveranno di fronte un Napoli arrabbiato, deluso e voglioso di riscatto dopo il primo capitombolo stagionale: a Kharkiv una versione dei campani sbiadita, sulla falsariga di quella vista contro l'Atalanta prima e con il Bologna successivamente. Un calo forse fisiologico, probabilmente preventivato dopo le fatiche del preliminare di Champions League. Hamsik e compagni vogliono e devono ripartire, per rispondere all'Inter e per continuare a macinare record su record.
Già, perché quest'oggi Sarri ed i suoi hanno la concreta e reale possibilità di centrare la nona vittoria consecutiva in campionato: alle tre della stagione appena iniziata si uniscono le cinque con le quali il Napoli ha chiuso l'annata passata. Un record non di minore importanza, anzi, che testimonia l'incedere costante, prorompente, della squadra partenopea. Non sarà facile, però, superare la resistenza del Benevento, squadra capace si di chiudersi con diligenza alle spalle della propria trequarti, ma anche di impostare e mettere in mostra determinate idee di gioco. Fin qui, nelle tre gare disputate, nessuna tra Sampdoria, Bologna e Torino ha messo sotto i sanniti dal punto di vista tecnico e qualitativo per tutta la durata della gara. Sono piuttosto alcune disattenzioni ed una naturale immaturità a questi livelli che hanno contribuito allo 0 che attualmente Baroni porta in dote nella sua graduatoria.
Le assenze degli ospiti e l'oggettivo divario tecnico tra le squadre rischiano notevolmente di condizionare la contesa, in favore del Napoli, ma sarà fondamentale per Mertens e compagni provare a scardinare il prima possibile il bunker dell'ex mediano azzurro, che entrerà al San Paolo da grande ex. Emozioni a parte, il derby è alle porte, con il temporale che potrebbe fare da sfondo e rovinare il piano tattico dei padroni di casa. Tuttavia, il Napoli ha l'obbligo di vincere.
Le ultime dai campi
Inevitabile per Sarri non guardare alle sfide dei prossimi giorni e, di conseguenza, ad un turnover ragionato che potrebbe premiare Maggio, Maksimovic e Milik in primis. A riposo Hysaj, Koulibaly e con ogni probabilità Insigne, mentre a centrocampo tornano sia Jorginho che Allan, con Hamsik che dovrebbe essere confermato mezzala sinistra - favorito su Rog.
Tanti i problemi di formazione per Baroni, che deve rinunciare a Ciciretti e soltanto nell'immediata vigilia della sfida saprà se potrà contare su D'Alessandro e Iemmello. In ogni caso, pronto Armenteros di punta, con uno tra Coda e l'ex Sassuolo. Atteggiamento classico per il tecnico toscano, che tuttavia schiererà due terzini come Di Chiara e Lazaar - qualora l'ex bergamasco non dovesse farcela - in mediana assieme a Cataldi e Memushaj. Antei e Lucioni i centrali davanti a Belec.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Mertens. All. Sarri
Benevento (4-4-2): Belec; Venuti, Lucioni, Antei, Letizia; Di Chiara, Cataldi, Memushaj, Lazaar; Armenteros, Coda.