Senza stravolgimenti, ma con alcuni cambiamenti significativi nell'undici iniziali. La prima sconfitta stagionale non ha fatto drammi in casa Napoli, con Maurizio Sarri che nonostante la notevole dose di delusione rimediata dalla trasferta di Kharkiv vuole voltare pagina e guardare con fiducia e rinnovato entusiasmo al capitolo campionato. Il filotto di quattro vittorie di fila è alla portata del suo Napoli, conscio dell'importanza di rialzarsi dopo la lezione rimediata in Ucraina per mano della squadra di Fonseca. Una squadra, quella partenopea, troppo brutta soprattutto nel primo tempo per essere vera, lenta e compassata, travolta dall'impeto e dal gioco dei padroni di casa.
Testa al Benevento, però, con l'obiettivo dichiarato di non voler perdere nemmeno un punto per strada contro le piccole, specialmente se si gioca al San Paolo. Il derby è gara a sé, fatta di sentimenti e di emozioni contrastanti. Testa sulle spalle, nonostante si tratti di un vero e proprio testa-coda: nove punti gli azzurri, zero gli stregoni nonostante tre prestazioni confortanti. Le assenze degli ospiti, numerose e pesanti, non dovranno condizionare la prestazione dei padroni di casa, i quali dovranno imporre dal primo istante il proprio credo, guardando soltanto al risultato ed al traguardo, quello dei 12 punti, da centrare prima del banco di prova infrasettimanale chiamato Lazio.
Proprio in vista della gara alla Lazio Maurizio Sarri medita di cambiare qualcosa nel suo undici, rivedendo consolidate certezze e provando a dare un'opportunità a chi, come Maggio, Maksimovic, forse Rog e non solo, di mettersi in mostra. Come già anticipato ieri, il centrale serbo ex Torino dovrebbe essere certo di un posto al centro della difesa accanto ad Albiol, con Koulibaly che osserverà un turno di riposo. Spazio probabilmente anche al terzino azzurro, che ha ben figurato nella sfida contro l'Atalanta; tuttavia, anche Mario Rui spinge per l'esordio e, dal momento in cui Ghoulam non ha mai riposato, non è escluso che possa toccare al portoghese. Difficile, tuttavia, che Sarri opti per un cambio così radicale della sua difesa, molto più probabile che oltre a Maksimovic ci sarà un solo terzino nuovo rispetto a Kharkiv.
Dalla cintola in su si dovrebbero registrare i rientri in campo di Allan e Jorginho, mentre il terzo posto alla sinistra del regista italo-brasiliano se lo giocheranno il discusso Hamsik, Zielinski che sembra gradire di più il ruolo di dodicesimo uomo e Marko Rog, il quale dopo il gol alla Dea del definitivo 3-1 sembra sempre più in rampa di lancio. Da scartare l'idea di un 4-2-3-1 già ad inizio gara, molto più probabile che Mertens, di rientro dopo l'esclusione ucraina, riprenda il suo posto sulla sinistra come in passato, per favorire Milik centralmente e per dare un turno di riposo ad un ombrato Lorenzo Insigne. Negli ultimi due allenamenti Sarri sperimenterà le sue idee e, soltanto domenica mattina, scioglierà le riserve.