Sembra paradossale, ma quella di stasera tra Shakhtar e Napoli potrebbe già una partita decisiva per le sorti del girone. Nonostante sia soltanto la prima delle sei partite previste dal calendario, ucraini e partenopei si sfidano a Kharkiv per iniziare con il piede giusto l'avventura europea e togliere punti preziosi ad una diretta rivale per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Non è uno scontro diretto, ma poco ci manca, perché non si va lontani dalla realtà delle cose se si indicano le squadre di Fonseca e Sarri come prime inseguitrici di quel Manchester City che invece dovrebbe fare corsa a sé per il primato nel raggruppamento o comunque ottenere facilmente la qualificazione ed uno dei primi due posti nel girone.
Trasferta decisamente ostica per Marek Hamsik e compagni, per il fattore ambientale che fa da contorno alla sfida, ma anche per le qualità di un avversario che in campionato ha conosciuto una sola battuta d'arresto stagionale a fronte di sette vittorie, sei delle quali consecutive. Così come gli ucraini, però, anche il Napoli arriva alla sfida con un ottimo stato di forma e con una striscia positiva di risultati che vede gli azzurri imbattuti dalla scorsa stagione: cinque le partite fin qui disputate tra campionato e coppa, con altrettante vittorie conseguite tra la doppia sfida al Nizza e le tre di campionato. Adesso però è il momento di testare le velleità di ulteriore crescita ed affermazione anche in campo europeo, su uno dei terreni di gioco più ostici del Vecchio Continente.
Sarri ha già confermato che la mentalità del suo Napoli non cambierà affatto per l'evento, nonostante la consapevolezza di avere di fronte una squadra cinica e di assoluto livello sia dal punto di vista qualitativo che tattico. Sfida da prendere con le dovute precauzioni del caso, perché lo Shakhtar, soprattutto in casa - anche se si gioca in campo neutro a Kharkiv - è una macchina da risultati. Soltanto due sconfitte negli ultimi mesi, entrambe rimediate contro gli acerrimi rivali ucraini della Dinamo Kiev. La colonia brasiliana dello Shakhtar è pronta a mettere in difficoltà la retroguardia partenopea, la cui solidità dovrà essere confermata in un test di altissimo livello come quello di questa sera.
Che tipo di gara sarà
Shakhtar e Napoli sono due squadre che amano imporre il proprio gioco ed il proprio ritmo alla contesa, con entrambe che sfruttano - seppur diversamente - le proprie qualità offensive ed i propri uomini simbolo: da una parte il terzetto brasiliano composto da Marlos, mancino che solitamente parte a destra per accentrarsi, Bernard e Taison al servizio del centravanti Ferreyra; dall'altra il terzetto di funamboli di Sarri che, con Milik, proveranno questa sera ad approfittare di una difesa, quella ucraina, non sempre impeccabile nei movimenti. Tanti infatti i gol subiti in campionato dalla squadra di Fonseca, quasi uno a partita, che attesta la propensione all'offesa degli ucraini.
Le ultime dai campi
Tutto confermato nell'undici di Fonseca, che dovrà risolvere un solo dubbio nell'immediata vigilia dell'incontro. In due si giocano un posto da titolare sulla trequarti, con il dubbio tra Kovalenko e Bernard, uno dei quali accompagnerà Marlos e Taison a sostegno dell'unica punta Ferreyra. A Fred e Stepanenko i compiti in mediana - assente Malyshev - di cucire l'azione e rompere quella azzurra davanti alla difesa, che sarà composta da Srna, Ordets, Rakitskiy ed Ismaily - indisponibile anche Kryvtsov. In porta il solito Pyatov.
Altrettanto solito il 4-3-3 di Maurizio Sarri, anch'egli alle prese con un paio di dubbi di formazione. Tutto confermato nel reparto arretrato, dove davanti a Reina ci saranno i soliti quattro alfieri con Hysaj e Ghoulam sulle corsie laterali, Albiol e Koulibaly al centro. Turno di riposo per Jorginho in mediana, con le qualità fisiche e di interdizione di Diawara che dovrebbero essere maggiormente utili alla causa ospite. Al suo fianco Allan, mastino indomabile di questo avvio di stagione, ed Hamsik, onnipresente. Davanti, uno tra Insigne e Mertens lascerà il posto a Milik, con il belga che tornerà sull'esterno qualora Sarri dovesse scegliere lui. Callejon dalla parte opposta.
Le probabili formazioni
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Kovalenko, Taison; Ferreyra. All. Fonseca.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. All: Sarri.