Con un Crotone necessariamente da battere per cancellare il bruttissimo 0 in classifica, anche quest'oggi allenamento sul nuovo campo della Sardegna Arena per il Cagliari di Massimo Rastelli, con l'ex tecnico dell'Avellino pronto a rivoluzionare in parte l'undici iniziale per superare, convincendo, gli squali calabresi. Nella giornata di oggi, i rossoblu hanno iniziato l'allenamento con degli esercizi per riattivare la muscolatura, seguiti da esercizi fisici ed altri in palestra, con prove di possesso palla nella zona centrale dell'esercitazione. A conclusione della sessione pomeridiana, i sardi hanno infine testato alcuni movimenti offensivi, che hanno portato Rastelli ad un probabile cambio di modulo in vista di domenica. 

Sembra molto probabile, infatti, che il tecnico sardo cambi idea iniziale di base, disponendo i suoi con il 4-3-2-1 e non con il consueto 4-3-1-2, viste le condizioni ancora non perfette di Leonardo Pavoletti. Dato per certo l'impiego in porta di Cragno, la retroguardia difensiva dovrebbe essere composta dai confermatissimi Padoin, Pisacane, Andreolli e Capuano, pronti a compattarsi per evitare qualche goal di troppo. In mediana, Luca Cigarini, molto probabilmente affiancato da Ionita e Barella, che potrebbe però essere sostituito all'ultimo dal più esperto Dessena. Dietro al "folletto" Marco Sau, piazzato come falso nueve, Rastelli dovrebbe lanciare dal primo minuto Joao Pedro e Diego Farias, incaricato di fare la spola tra i due reparti, sfruttando la sua capacità nel dribbling per scompaginare la difesa crotonese.

Con una lettera aperta scritta a La Gazzetta dello Sport, inoltre, belle le parole del Presidente Giulini in merito al nuovo stadio: "La squadra non sarà costretta a giocare neanche una partita lontano da Cagliari - ha scritto con orgoglio - nessuna gara casalinga della nuova stagione ci costringerà ad emigrare in continente. Abbiamo costruito una vittoria di squadra: senza la passione e l'incredibile impegno profuso da tutte le parti coinvolte, non ce l'avremmo mai fatta. E' la dimostrazione che nulla è impossibile, che nessun traguardo è precluso se ci si crede davvero, se si lavora seriamente e si concentrano tutte le energie per raggiungerlo. La nostra casa sorge al fianco del glorioso Sant'Elia, che abbiamo salutato l'estate scorsa con una bellissima festa, portando in dote la speranza di un nuovo progetto. Nel frattempo, cari tifosi, godetevi la Sardegna Arena".