Archiviata la parentesi delle qualificazioni mondiali, la Serie A torna a dettar legge e lo farà fin da sabato alle ore 18:00, quando di fronte ai campioni d'Italia in carica della Juventus ci sarà il Chievo, reduce da un buon inizio di stagione con una vittoria nelle prime due partite. Tenendo conto che la sconfitta è arrivata contro la Lazio e di misura, la forma pre-pausa dei clivensi è sembrata fin da subito buona, ma le pause se da un lato permettono ai giocatori di rifiatare e recuperare dall'altra rischiano di spezzare il ritmo.

Maran ha rimesso in riga i suoi già da qualche giorno, con allenamenti mirati sia dal punto di vista fisico che soprattutto tattico. Le partite contro i bianconeri vanno preparate con la massima attenzione, specie sul piano difensivo: ogni errore può risultare decisivo contro lo stellare attacco della signora, che in queste prime sfide ha dimostrato di saper colpire al minimo cedimento dell'avversario. Ecco che allora a Veronello si è lavorato tanto sulla fase di contenimento, in particolare sui calci piazzati, dopo che nelle scorse giornate Maran aveva impostato il training principalmente sulla forma fisica e sulle ripartenze offensive, per poter capire come far male a una Juventus che dietro ha mostrato qualche lacuna di troppo.

I clivensi potranno inoltre contare sul fattore fisico, avendo avuto molti meno impegni con le nazionali. Solo cinque sono stati i giocatori impiegati dalle rispettive selezioni: Hetemaj ha giocato 83 minuti con la sua Finlandia contro l'Islanda, riposando nella successiva sfida col Kosovo; Vignato ha disputato la prima ora di gara con l'under 18 azzurra, mentre il belga Bastien non è sceso in campo contro la Turchia nell'amichevole della sua under 21. I più affaticati sembrano invece gli sloveni Valter Birsa e Bostjan Cesar, con il primo autore anche di un gol contro la Lituania, dopo essere subentrato al 63' e aver disputato la prima ora di gara con la Slovacchia. Il difensore invece ha giocato per tutti i 90' in entrambe le sfide, concludendo tutte e due le volte a reti inviolate.