Quando il triplice fischio della sfida contro il Carpi decretò l'ufficiale promozione in Serie A, in quel di Benevento si sarà solo immaginato il numero di importanti difficoltà che i sanniti avrebbero dovuto affrontare disputando la massima competizione calcistica italiana. Ora, dopo due turni poveri di punti ma carichi di rimpianti, si veda il goal annullato nei minuti finali contro il Bologna e valevole un preziosissimo pari, i ragazzi di Baroni dovranno fare gruppo, serrando le fila e cercando di fare punti contro il Torino, in casa. Una partita tutt'altro che facile, contro una squadra che spesso ha però mostrati segni di cedimento difensivi da sfruttare al massimo. 

Per meglio affrontare gli agguerriti piemontesi, Baroni dovrebbe riproporre il solito equilibrato 4-4-2, dove potrebbero essere Coda e Iemmello i riferimenti offensivi, con l'incognita Armenteros pronto a subentrare e a dire la sua dopo l'esperienza all'Heracles Almelo. Sulle fasce di centrocampo, confermatissimi Ciciretti e D'Alessandro, incaricati di affiancare i centrali Memushaj e Cataldi, anche se non è da escludere la presenza di Viola. Ancora col dubbio Lazaar, pronto Letizia, in difesa Belec dovrebbe essere sorvegliato da Venuti, Lucioni e Costa. 

Seppur difficile, la sfida contro il Torino dovrà segnare un necessario e deciso cambio di rotta, per il Benevento, che in caso di ennesima sconfitta si ritroverà costretto ad accelerare e a cambiare in corsa una creatura difettosa e bisognosa di sorrisi per non compromettere un sogno da pochissimo diventato realtà. Dopo il Torino, gli Stregoni dovranno affrontare Napoli, Roma, Crotone ed Inter, squadre ostiche da superare per diverse motivazioni. Inutile parlare delle tre big, più interessante il discorso calabrese, da affrontare con calma e determinazione.