Ha lasciato la Turchia, il Fenerbahce, per sbarcare in Italia ed intraprendere una nuova esperienza, al Cagliari. In Sardegna, Gregory Van der Wiel tenterà di scrollarsi di dosso l'etichetta di mancato fenomeno. Potenziale infinito, buttato però fino ad ora alle ortiche per colpa di comportamenti fuori le righe lontano dal campo di gioco che quindi ne hanno frenato l'ascesa da calciatore. Senza ombra di dubbio, il neo tesserato rappresenta un colpo di mercato importante per il Cagliari, che arriva in prestito dal Fenerbahce per un milione, con riscatto fissato alla stessa cifra. Cifre contenute, i rossoblù hanno sfruttato i buoni rapporti con il club turco al quale, qualche settimana fa, è stato ceduto Mauricio Isla.

Proprio la partenza del cileno aveva lasciato un buco nella rosa del Cagliari. Massimo Rastelli aveva chiesto senza mezze misure alla società un terzino di spinta, con buone doti sotto il profilo della corsa e della tecnica individuale. Il tecnico è stato preso alla lettera, e subito accontentato. Paragonato spesso a Dani Alves, l'olandese è un terzino destro di grande spinta e velocità, al quale piace sovrapporsi, dialogando nella costruzione dell'azione assieme ai compagni di squadra. Una delle sue armi migliori è il cross, che spesso lascia partire dal fondo, ma non disdegna accentrarsi e provare la conclusione verso la porta avversaria. Una freccia importante, quindi, nell'arco di Rastelli, ma il tecnico nativo di Torre del Greco dovrà lavorare con lui soprattutto per ciò che concerne la fase difensiva, suo punto debole. Spesso tende a rientrare in ritardo dai suoi sganciamenti offensivi, lasciando buchi nelle sue zone di competenza. Massimo Rastelli dovrà cercare di disciplinarlo il più possibile, resta il fatto che Van der Wiel può essere considerato il terzino destro ad hoc nel modulo di gioco dell'attuale Cagliari, quel 4-3-1-2 nel quali i due fluidificanti arano di continuo le fasce di competenza.

Molto probabilmente non sarà al top della forma fisica, e la sosta, in questo caso, casca davvero a pennello. L'ultimo anno in Turchia non è andato molto bene, l'olandese ha trovato poco spazio e quindi non ha ancora nelle gambe i 90' minuti. Dovrà riprendere fiato, quindi sosterrà con ogni probabilità lavori personalizzati per almeno una settimana, prima di essere lanciato nel mischione, già a partire dalla terza giornata di campionato, nel nuovo impianto sardo, la Sardegna Arena, dinnanzi al pubblico amico.