Due vittorie su due in campionato, nonostante tutte le voci che circondano il club legate alla vicenda Schick che ora sembra essere ad un passo dalla Roma, prossima avversaria della Sampdoria dopo la pausa del campionato. Marco Giampaolo preferisce comunque concentrarsi sul campo e su quello che di buono e meno buono ha fatto vedere la sua squadra nelle vittoriosa trasferta contro la Fiorentina.
Queste le considerazioni di Giampolo sulla partita: "Abbiamo fatto bene nel primo tempo, con Caprari potevamo chiuderla nella ripresa, poi la Fiorentina non aveva niente da perdere e ci ha creato qualche difficoltà. Abbiamo smesso di palleggiare, iniziando a giocare troppo lungo con dispendio di energie fisiche, spostando l’inerzia a favore dei viola. Caratterialmente non ci siamo mai disuniti, abbiamo sofferto, e poi contro la Fiorentina non puoi pensare di non concedere niente. Una buona vittoria che portiamo a casa. La Fiorentina è stata costruita con giocatori di qualità, ha tanti ragazzi di etnie diverse, per cui serviranno lavoro e tempo. È una squadra che non butta mai via la palla, con il tempo potrà essere una squadra migliore".
Inevitabile, comunque, parlare di Schick e del suo futuro: "Se si è consigliato con me per la scelta della nuova squadra? No, ho parlato con lui sabato prima di partire per Firenze. Mi ha detto che era un po' confuso, su di lui c'erano cinque-sei squadre di altissimo livello. Lo capisco, ha 20 anni. Io mi sono permesso di dirgli che sarei stato contento se fosse rimasto. Altrimenti, visto che poteva scegliere, di scegliere il miglior progetto tecnico al di là delle simpatie. La Roma e l'Inter potrebbero essere adatte. Lui è una punta o una sotto-punta nel 4-2-3-1, ma non è un'ala, può giocare a due. Non lo vedo ala. La Roma cerca un'ala? Allora non deve andarci".