Nella consueta conferanza stampa prepartita, mister Delneri analizza tutti i temi più caldi della settimana dell'Udinese, tenendo bene a mente l'importanza e la pericolosità del match di domenica contro la SPAL, neopromossa, ma che ha già dimostrato di poter dire la sua, ottenendo un pari a Roma con la Lazio.

Domani rientrerà Danilo, che è il leader in campo, potrebbe essere decisivo: ”È una verità, è capitano per questo, ha un carismo diverso, sa essere incisivo quando c'è da richiamare qualcuno in campo e quando c'è un momento difficile. Però c'è la luce in fondo al tunnel per tanti, tipo Barak e Samir, che stanno recuperando. Il rientro con di Danilo è fondamentale, si è vista la sua assenza, anche se buona parte delle reti subite sono frutto di disattenzioni, però un leader come lui serve lì in mezzo. Si sapeva che i gol poteva farli come li ha fatti, quindi un po' di attenzione in più avrebbero evitato le reti”.

Sul nuovo arrivo Larsen e sul legame che il mister con Ferrara: “Ha le caratteristiche giuste per il suo ruolo. Larsen completa un vuoto che c'era dietro Widmer, vedremo se giocherà subito o no. Cinquant'anni fa andavo a Ferrara e la SPAL era in A, mia figlia è nata a Ferrara, è una città che mi ha dato molto. Siccome la gioventù non si scorda mai c'è una grande feeling".

Chiosa su Samir: “Samir sta molto meglio, ha una settimana in più di lavoro. Già il fatto che sia convocabile è bello per me".

In attacco Thereau ci sarà nonostante tutto: “Thereau è recuperato nonostante la botta, anche Bajic è cresciuto. Stiamo recuperando fisicamente tanti, quindi avere finalmente la rosa doppia come concetti di ruoli è fondamentale”.

Si ragiona poi in attacco, sui movimenti dell'ex Chievo e sui pericoli della SPAL: “Thereau deve stare vicino all'area di rigore, se non lo farà starà fuori. È un giocatore per noi importante, sta segnando lui in queste partite, adesso vediamo di recuperarlo fisicamente. Deve modificare un attimo il suo modo di stare in campo. La SPAL in attacco è molto importante, ci sono Borriello, Paloschi, Bonazzoli e Antenucci. Sono ragazzi di categoria, così come hanno Viviani. Dobbiamo pensare a noi, Thereau per ora segna, pur muovendosi un po' troppo, se non lo farà si dovrà pensare a qualcun altro. Per me è fondamentale che i giocatori segnino, più che macinino chilometri. Lui arretra per aiutare la squadra, ma deve imparare a pensare di più all'attacco. Così come deve farlo Perica, Bajic, etc...”

Si è provato De Paul trequartista in allenamento: “No De Paul trequartista ancora no. È un'idea per il futuro. Poi lui ha spesso fatto il terzo in mezzo alla fine durante la partita. Pensiamo intanto a recuperare chi manca fisicamente”.

Sulla partita nello specifico: “La SPAL fa un bel 3-5-2, non vanno al di fuori dei loro compiti. Hanno un modo di interpreatare il calcio simile al Frosinone, sono compatti, ma se la giochiamo al massimo ce la possiamo giocare con tutti”.

Sul centrocampo: “La mia idea non è di cambiare molti uomini dopo la partita. Fofana va recuperato, ma deve avere l'occasione di riscattarsi. Balic è un giocatore completamente diverso, è una mezzala. Anche Barak può essere un'alternativa. Jankto è giovane, sì non sta rendendo al meglio, deve far di più, crescere. Per questo dicevo che sarà un anno più difficile degli anni scorsi. Devono migliorare nella cultura del lavoro”.

Inevitabile parlare di Scuffet: “La difesa è stata disattenta, Scuffet può aver fatto qualche leggerezza, ma gli errori sono stati cmpiuti prima. Scuffet è giovanissimo, deve migliorare, ma tutti i giovani sbaglieranno, devono acquisire esperienza. Siamo alla prima giornata, non alla decima”.

Sulla partita e su Larsen: “Larsen se giocherà, giocherà nel ruolo che è il suo. Mi aspetto una partita maschia, dove dovremo giocare con più attenzione, dimostrando che non siamo quelli della prima. Al di là del risultato, dovremo rispettare l'avversario e fare una partita migliore della prima”.