La brutta prova contro la Juventus non deve creare allarmismi, diventando un punto da cui ripartire per costruire la seconda salvezza consecutiva. Con o senza Marco Borriello, ormai alla Spal. Intervistato prima della sfida contro il Milan, Massimo Rastelli non vuole darsi per sconfitto, sottolineando a inizio conferenza la sua vicinanza al popolo ischitano: "Voglio rivolgere un abbraccio alla popolazione ischitana colpita dal terremoto - ha detto - hanno tutta la mia solidarietà. Il Milan? I rossoneri sono propositivi e rispetto alla Juventus sono più rodati, hanno due settimane di lavoro in più e quattro partite ufficiali. Il tasso qualitativo è elevato. Noi vogliamo essere bravi nelle due fasi, non rinunciatari ma restando compatti dietro e gestendo la palla sotto pressione in modo da creare situazioni pericolose".
Subito accantonata, dunque, la sconfitta contro la Juventus: "Siamo ripartiti con entusiasmo da quel primo tempo dove abbiamo tenuto testa alla Juventus, creato le nostre occasioni e con un pizzico di buona sorte in più avremmo potuto anche andare al riposo in parità. C’è disponibilità da parte del gruppo, mi stanno mettendo in difficoltà ed è questo ciò che voglio. Vedo quella determinazione e quella voglia di migliorare che fa la differenza. Domani a Milano andiamo a giocarcela, consapevoli di affrontare una grande squadra".
Passaggio obbligato, poi, sulla rosa attuale e sui nuovi acquisti: "Sau in grado di fare la prima punta? Lui può fare tutto! È un giocatore fondamentale per noi, quest’anno non è ancora partito titolare ma avrà il tempo nell’arco della stagione per rifarsi e dare il suo contributo alla squadra. Tra i convocati non ci sono Deiola ed il nuovo arrivato Van der Wiel. E' un terzino con spiccate caratteristiche offensive, che alza il tasso tecnico generale. In ritiro, inoltre, ha lavorato molto bene Farago', che ha dato risposte in quella zona del campo. Per un allenatore sono dettagli importanti".