A caccia del bis. Dopo la bella vittoria del San Paolo contro il Nizza e quella confortante, con il minimo sforzo, del Bentegodi contro il Verona di Fabio Pecchia nella gara d'esordio del campionato di Serie A, il Napoli è già pronto a mettersi tutto alle spalle e guardare alla trasferta in terra francese che dovrà legittimare il passaggio del turno dei partenopei alla fase a gironi della Champions League. Impossibile non pensare a questo traguardo, lo si è capito anche negli ultimi dieci, forse quindici minuti finali della sfida in terra scaligera. Un calo di concentrazione sì fisiologico, inevitabile, ma tutt'altro che giustificabile per una squadra che mira al gradino più alto del podio a fine stagione. 

Maurizio Sarri avrà di che essere soddisfatto dopo le prime due uscite stagionali dei suoi, ma il finale di partita di ieri non ha certo appagato la sete di perfezione del tecnico toscano. Adesso, però, come detto, è tempo di pensare al Nizza. In realtà lo stesso Sarri ha iniziato a pensare alla trasferta in Costa Azzurra già dalla vigilia della gara contro il Verona, razionalmente, con lucidità, guardando a preservare alcuni dei suoi uomini migliori in vista della gara dell'Allianz Riviera, crocevia fondamentale per l'annata dei campani. Se all'ombra del Vesuvio non c'è stata storia per tutti i novanta minuti, per applicazione e diligenza, i partenopei a Nizza dovranno necessariamente bissare quanto fatto in casa, evitando chiaramente quei cali di concentrazione che ieri stavano per mettere a rischio tutto il raccolto. 

Riposo totale, o quasi, per Albiol, Jorginho, Allan e Mertens, i quattro giocatori che hanno ruotato nella trasferta veronese e che, verosimilmente, si riprenderanno ciò che è loro nella trasferta transalpina. Giocherà sicuramente Elseid Hysaj, espulso ed indisponibile per la gara di campionato contro l'Atalanta, la prima davanti al pubblico amico, al pari di Kalidou Koulibaly e di Faouzi Ghoulam, martello pneumatico instancabile da inizio stagione. Non dovrebbe cambiare nulla nemmeno nel quartetto d'archi offensivo, con Hamsik che vede crescere pian piano la sua condizione, mentre Insigne e Callejon sono semplicemente imprescindibili e completeranno il tridente con il furetto belga a fungere da centravanti e sfruttare le praterie che inevitabilmente la difesa del Nizza lascerà nell'intento di rimontare il 2-0 di Fuorigrotta.